Black Box – Recensione primo episodio

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Black Box – Recensione primo episodio

Nuova serie tvBlack Box” e non poteva mancare il nostro commento sul pilot. Intanto vediamo di cosa tratta la serie: una famosa neurologa che nasconde un disturbo bipolare, noto solo alla sua psichiatra, Dr. Helen Hartramph (Vanessa Redgrave), che era con Catherine quando ha avuto il suo primo crollo ed è per lei una figura materna dopo il suicidio della madre. Quando è fuori di sé la sua voracità sessuale sembra inarrestabile ed è poi costretta a omettere qualcosa al nuovo fidanzato.

Ho letto parecchi commenti negativi su questo primo episodio, alcuni hanno trovato eccessivo il modo di interpretare una persona bipolare, altri hanno trovato troppo antico il modo di raccontare la storia, addirittura da serie anni ’90. Bene, a me è piaciuto  laugh Il primo episodio ha catturato la mia attenzione per diversi aspetti: intanto si tratta di una serie tv con medicina di mezzo, e come sapete amo Grey’s Anatomy; tema abbastanza strano perché una persona bipolare fa la neurologa di professione e durante il primo episodio si vedono parecchie scene dove la protagonista Catherine Black (Kelly Reilly), per sua volontà non prende le medicine e di sicuro non è molto rassicurante per chi fa un mestiere come il suo.  Ma andiamo per ordine, l’episodio inizia con Catherine che racconta alla sua psichiatra cosa sia successo nei giorni precedenti. Non ha preso le medicine per sentirsi euforica, perché con le medicine non riesce ad essere geniale ma mediocre. Racconta della sua serata “particolare”, doveva scrivere un discorso per raccontare quanto sia importante studiare ogni tipo di cervello. Qui non nascondo che il mio pensiero è andato a Derek  laugh Il suo discorso inizia così:

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Come inizio non c’è male  laugh Ha continuato dicendo che tutti i presenti sono ignoranti, ma la bellissima dottoressa intende in materia, ed ha ragione, chi meglio di lei può sapere quanto sia precario il sistema del cervello umano  *rofl* Durante la chiacchierata con la psichiatra ci sono stati parecchi flashback, introducendo appunto il suo problema: è bipolare e quando non prende le medicine diventa pericolosa, non capisce più ciò che fa, non ha freni inibitori ma soprattutto fa sesso con il primo che capita. Povero fidanzato, le ha chiesto persino di sposarsi, ignaro di tutto. Alla fine glielo confesserà, non dei tradimenti, ma del suo problema e afferma anche che ha il vizio di non prendere appositamente le medicine. La lascia in strada, qui accade un altro flashback, lei più giovane che urla ad un uomo che sta per fuggire di avere un bambino e che quel bambino è suo. Abbiamo quindi scoperto che la bella neurologa ha avuto un figlio. Conosciamo il fratello, la cognata e la nipote… fino a scoprire che la malattia è ereditaria e che la madre di Catherine si è suicidata a causa di questa malattia.  Il mistero si infittisce ancor di più quando Catherine decide di non prendere nuovamente le medicine, va fuori di testa, fa sesso con un collega in ospedale che doveva operare un ragazzo con gravi allucinazioni causate da un tumore al cervello e che lei stessa ha aiutato. Corre in strada in preda al suo stato di forte eccitazione emotiva, e telefona alla nipote, musicista di pianoforte. Sarà lei a capire che la zia non sta bene e ad avvertire il padre. Catherine viene sedata, nel momento in cui torna lucida ovviamente capisce di far soffrire le persone a lei vicine, ma soprattutto quanto diventi pericolosa e quanto aumenti il rischio di non vedere più sua figlia: Esme in realtà non è la nipote, ma è sua figlia! La ragazza non lo sa, ma per uno strano motivo (tanto strano non è), si sente più legata a lei e non alla madre che l’ha cresciuta come fosse sua. A questo punto nasce la curiosità di sapere se la figlia verrà mai a sapere di chi sia realmente sua madre, e come si evolverà la storia. Ripeto, a me il pilot è piaciuto molto. Attendo il secondo episodio!

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