Film in tv, domenica 24 agosto su Canale 5 Chiedimi se sono felice

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Film in tv, domenica 24 agosto su Canale 5 Chiedimi se sono felice

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Il film inizia con Aldo che, con voce fuori campo, afferma che sta per morire, ma è felice, e chiede se si è mai sentito parlare di qualcuno che si sia trovato in quella condizione. Sono circa le cinque del mattino, Giovanni si è addormentato davanti alla tv. Qualcuno suona al suo campanello. È Giacomo, ma Giovanni gli sbatte la porta in faccia perché i due avevano litigato molto tempo prima.

Dopo una seconda scampanellata, Giacomo spiega a Giovanni che Aldo si trova in Sicilia ed è in fin di vita per un non meglio precisato incidente: Giovanni, di malavoglia, accetta di partire insieme a Giacomo per incontrarlo un’ultima volta. Alla stazione i due incontreranno Marina, pronta a unirsi a loro: quando la vede, Giovanni si irrigidisce, ma poi accetta di partire ugualmente.

Durante il lungo viaggio in treno verso il meridione, tramite dei flashback, viene raccontata la storia di loro tre. Fino a tre anni prima loro erano amici inseparabili: Aldo faceva la comparsa in opere liriche (vivendo “momentaneamente” gratis nell’ex-magazzino della vecchia ditta di caffè dei genitori di Giovanni, “Al Kicco D’Oro”), Giacomo il doppiatore (sempre e solo di parti minime in cui doveva solo emettere rumori senza nemmeno parlare) e Giovanni il manichino vivente ai Grandi Magazzini.

Tutte professioni insoddisfacenti, tanto che i tre tentano di realizzare il loro sogno di sempre, ossia sfondare nel teatro mettendo in scena uno spettacolo tutto loro, che decideranno essere il Cyrano de Bergerac. I mezzi a disposizione sono pochi, ma l’entusiasmo è tanto. Nel frattempo Aldo, che era anche un donnaiolo impenitente, chiede a Giacomo di liberarlo dalla sua fidanzata Silvana, che vuole mollare da tempo ma non ne ha il coraggio, perché è interessato ad un’altra donna, Dalia.

Giacomo non può farci nulla, così se ne occupa Giovanni, che però si reca al piano sbagliato del palazzo dove Silvana abita e parla per tutto il pomeriggio con un’altra ragazza, Marina, convinto che sia Silvana. Il tutto poi si chiarisce, ma ormai è tardi, e Aldo finisce, per un equivoco, col consegnare l’anello di fidanzamento per la sua nuova compagna proprio alla ragazza che avrebbe dovuto scaricare (arrivata a casa sua). Aldo chiede ancora a Giacomo di scaricargli Silvana; tuttavia Giacomo si invaghisce di Daniela, un’altra amica di Silvana: viene così organizzata una cena nel magazzino dove abita Aldo per far conoscere i due.

Alla cena, però, sarà presente anche una terza amica, di cui non si sa niente. Giovanni quindi dovrà intrattenere la terza ragazza (fare tripla coppia) che si rivela essere proprio Marina. Durante la cena farà la sua apparizione, sfondando una finestra, un ladro decisamente imbranato, Beppe, che verrà compatito dai sei e rimarrà anche a cena. Dopo la serata, Giacomo scopre che Daniela ha dato il suo numero di telefono a Beppe, rimanendone sorpreso e al tempo stesso deluso.

Di notte i tre improvvisano una partita di basket in una piazzetta, dove vengono interrotti da un vigile, che però, anziché multarli, chiama due colleghi e inizia una sfida tre contro tre. Dopo questa partita, Giovanni si confida proprio con quel vigile, dicendogli di essersi innamorato di Marina. Poco più tardi (in piena notte) passa sotto casa della donna, che lo stava aspettando, e si baciano.

Inizia un bel periodo, che però dura poco. Giovanni vuole vivere assieme a Marina, ma lei è titubante e parte per Francoforte per lavoro (fa la hostess) e per riflettere: Giovanni, convinto da Aldo, parte per Francoforte, nonostante abbia paura di volare, ma Marina all’ultimo ha deciso di non partire, all’insaputa di Giovanni. Giacomo ha sostituito Giovanni al lavoro, e si fa licenziare a causa della sua incompetenza del “mestiere” e pignoleria sulla grammatica italiana.

Marina raggiunge i Grandi Magazzini sperando di trovare Giovanni, ma incontra invece Giacomo, con cui parla tutto il pomeriggio; lui la riaccompagna a casa e, in un momento di debolezza dei due, alla fine si baciano. Giacomo finirà per sentirsi in colpa per quel che ha fatto e racconta tutto ad Aldo, il quale gli intima di tacere per il bene della loro amicizia e della loro rappresentazione teatrale (che è in fase di produzione ma non è ancora stata messa in scena), tuttavia Giacomo non ce la fa e durante le prove confessa tutto ad un incredulo Giovanni.

Scatta una furibonda lite verbale: Giovanni accusa Giacomo di aver sedotto Marina e Aldo di complicità e di essere un mantenuto (rinfacciandogli di vivere “a scrocco” nel suo magazzino senza pagargli l’affitto), distrugge la scenografia della commedia e se ne va infuriato. Aldo vorrà essere lasciato solo, e s’intenderà che i tre da allora non si siano mai più visti. Alla fine di questo lungo flashback il viaggio termina e i tre raggiungono il paese di Aldo: all’ospedale chiedono sue notizie, ma il medico dice che non è più lì e lascia intendere che per il povero Aldo non c’è più niente da fare.

Si viene così a sapere che Aldo vive, ma più che altro vegeta, a casa della zia, che lo accudisce. I tre arrivano finalmente al capezzale di Aldo, il quale, immobilizzato a letto, straparla e fa fatica a riconoscere gli amici. Aldo prega i due di dargli da bere e di andare a comprare gli arancini di Zio Totò, un bar lì vicino, per mangiarli insieme a loro, e chiede a Marina di fargli compagnia fino al ritorno dei due. Giacomo e Giovanni vanno a svolgere la commissione, ma al ritorno non trovano più nessuno in casa e Aldo è sparito dalla camera da letto.

Giacomo e Giovanni restano nella stanza chiedendosi che cosa sia successo, quando improvvisamente tutta la casa si “smonta”: si tratta in realtà di una ricostruzione teatrale a pareti mobili che, una volta rimosse, mostrano dove veramente si trovano i due: su un palcoscenico. Si apre il sipario e compare Aldo che, recitando, indica gli altri due come gli interpreti del Cyrano e mette loro in mano spade e cappelli: in pratica, la storia della malattia si rivela essere un elaborato artificio messo in piedi da Aldo per attirare e riappacificare gli amici mettendo finalmente in scena la commedia che avevano preparato tre anni prima.

Giacomo capisce e si mette il cappello, dicendo la prima battuta della commedia; dopo un lungo istante, anche Giovanni mette il cappello e risponde secondo il copione: ha perdonato i due amici. La commedia viene recitata fino alla fine, ed il pubblico applaude entusiasta. La scena finale mostra Giovanni e Marina che, probabilmente, sono tornati assieme, Giacomo che mostra attenzione per l’infermiera dell’ospedale (che però si allontana indifferente) mentre Aldo sfoga le sue energie ballando in discoteca vestito come John Travolta in La febbre del sabato sera.