Film tv, stasera su Rai Movie Mongol

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Film tv, stasera su Rai Movie Mongol

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Mongolia, XII secolo. Il giovane Temüjin intraprende un viaggio con il padre Yesugei, Khan della sua tribù. Durante una tappa, conosce Börte, e decide di prenderla in sposa; la celebrazione del matrimonio viene fissata da lì a cinque anni. Proseguendo nel viaggio, il padre di Temüjin viene avvelenato, e Targutai, altro membro della tribù, ne gioisce, prendendo il comando e giurando la morte del giovane.

Il ragazzo scappa e, nella fuga, cade in un lago ghiacciato. Viene salvato da una tribù, nella quale conosce Jamukha, anche lui un futuro Khan, e, tramite il sacro giuramento dell’andah, ne diventa il fratello di sangue. Temüjin viene però catturato di nuovo da Targutai.

Scappato ancora una volta, dopo anni riesce a ricongiungersi con Börte, e poi con la madre, il fratello e la sorella. In seguito Börte viene rapita dalla tribù dei Merkit, al cui capo apparteneva un tempo la madre di Temüjin, poi rapita da suo padre. Dopo aver chiesto – e ottenuto – l’aiuto di Jamukha, Temüjin la salva, ma alcuni uomini del fratello di sangue decidono di unirsi a lui, poiché più generoso nella spartizione del bottino. All’ambizioso Jamukha questo non va giù; ne consegue la decisione di attaccare Temüjin, alleandosi anche con Targutai.

Il giovane viene ancora una volta catturato, stavolta da Jamukha, che gli impone di riconoscerlo come suo Khan. Al rifiuto oppostogli da Temüjin, quello lo vende come schiavo nella città del regno Tangut, dove finisce con l’essere sbeffeggiato dietro una gabbia, con la scritta Al mongolo che voleva conquistare tutti i mongoli, come presa in giro per i suoi sogni idealisti di unità del suo popolo.

Ma Börte lo ritrova, e riesce a liberarlo. Temüjin si riprende, ed in poco tempo raduna intorno a sé un esercito agguerrito con cui è pronto a sfidare e vincere l’esercito di Jamukha, per diventare di lì a qualche anno il Gran Khan di tutta la Mongolia, ovvero Gengis Khan, il “Signore oceanico”.