Grey’s Anatomy 10×20 – Recensione

Eccoci con il consueto appuntamento di Grey’s Anatomy Shonda, come sempre, stravolge di episodio in episodio, momenti in cui credi di avere l’assoluta certezza che una storia vada in un determinato modo. Mi riferisco proprio al finale, ma pur avendo le mani che fremono per descriverlo, comincerò dal principio. Episodio movimento, intanto, per Derek. In questa stagione, a dir la verità, ha avuto poco spazio, mi mancavano i momenti in cui insegna e mi piacerebbe rivedere qualche frammento di “famiglia”. Al momento, sembra fantasma. Stessa storia per Meredith; Shonda ha sbagliato (mio modesto parere) nel “perder tempo” con litigate senza senso tra Meredith e Cristina, risolvendole nel nulla e facendo mancare quello smalto delle prime serie. In questa decima stagione, fino al 20° episodio, è l’unico neo che trovo. Abbiamo visto Derek impegnato tra un miliardo di cose “ci penso io, ci penso io”, peccato che la giornata sia fatta di 24 ore e che lui non abbia il dono dell’ubiquità Per cui, povero Derek, non sapeva dove andare e cosa fare col rischio di dimenticarsi parte di se stesso, i figli. Per fortuna le Calzona sono sempre le solite tenerone, e non hanno pensato minimamente di rifiutare l’aiuto per andare a cena. Le amo, punto. Le ho amate ancor di più nel testa o croce. Che ci posso fare? È più forte di me

Tornando a Derek, alla fine, annulla il rinvio della lezione agli specializzandi e si apprestano, quindi, ad un intervento oltre che raro anche delicato. All’inizio tutto bene, oltre la stanchezza che ha colpito qualcuno, un certo Superman, sembrava scorrere per il verso giusto. Jo sempre attenta, classica “secchiona” come è stata definita dallo stesso Derek. Murphy, stava combinando, invece, un bel guaio. Per fortuna la paziente non ha risentito dell’errore! Shonda è stata clemente (questa volta)!

Alex da giorni fa doppi turni, sta cercando di capire se nella clinica privata del Dott Buco – Del – Culo, possa “funzionare”, e lo confida alle amiche storiche: Cristina e Meredith. Quanto pagherei per rivedere anche una sola scena di Alex, Izzie, George, Meredith e Cristina!! Che erano belli Lasciamo stare i ricordi e torniamo al presente.

Cristina non vuole essere accompagnata per la premiazione, soprattutto da Owen che, invece, tenta più volte di convincerla, ma niente. Sappiamo quanto sia tenace e testarda Cristina. Non voleva rinunciare, però, ad una serata con Meredith, che viene “incastrata” da Webber e sarà costretta a rimandare. Dovevano scrivere il discorso insieme, adesso come farà? Proprio in quel momento i genitori dei tre fratelli con i gravi problemi cardiaci iniziano a litigare… Cristina nel vedere quella scena non se la sente di andar via e resta con i ragazzi, provando il suo discorso! Peccato che le condizioni dei tre ragazzi peggiorino, soprattutto di Ivy che necessita una biopsia. Secchiona anche lei, Cristina, non pensa proprio di lasciare eseguire la procedura ad Owen, e resta in ospedale.

Il momento che non ho assolutamente amato, è stato quello di April e Jackson. Non per la lite, ma per il modo e per la storia senza senso. Una ragazzina è stata aggredita da un cane e necessita i punti, fino a qui nulla di strano. La ragazza è sorda, il problema nasce quando Jackson chiede ai genitori perché non hanno ancora pensato ad un intervento per la piccola. I genitori rifiutano, e nella scena successiva vediamo April e Jackson a casa che parlano di un ipotetico figlio con lo stesso problema della ragazza.

Jackson non ci penserebbe due volte ad operarlo, ma non chiede il parere di April che, a sua volte, va su tutte le furie per il mancato rispetto della sua fede, perché essere sordi è una benedizione :-S Shonda mia, che hai bevuto la sera in cui hai scritto o pensato questa scena? Non ha senso… Primo, perché come fa notare Jackson stesso, il figlio non c’è. E nelle situazioni bisogna trovarsi, non immaginarle. Secondo, perché non creare una storia più appropriata per una coppia come la loro?

Non so dove li porterà questa discussione e cosa Shonda abbia in mente per loro, quello che è evidente (credo per tutti) è che, con una storia particolare come la loro, con un matrimonio “lampo”, con tante cose da chiarire ecc. mi sembra una tematica un po’ strana da trattare in questo modo. La fede di April era il giusto cammino per le “discussioni” di coppia, su questo concordo con Shonda, penso soltanto che doveva trovare un modo più credibile.

Sulla porta di casa, le Calzona dovrebbero scrivere “Casa di accoglienza per grandi e piccini”.

Andiamo al finale! Che finale!!! Cristina arriva agitatissima in sala, aveva dato per scontato, forse, la sua ipotetica vittoria. Ma, credo, che la sua vera vittoria sia avere persone accanto come Meredith ed Owen.

La gioia che ha provato in quell’istante mi ha ripagato dell’amarezza dei Japril

Un finale che faceva dedurre la cosa più ovvia, ovvero la vittoria di Cristina, ma così non è stato. Il nostro applauso va comunque ad un grande personaggio che, difficilmente, il pubblico di Grey’s dimenticherà: Cristina!

E voi? Che ne pensate di questo episodio?