I Cesaroni 3×24 – Riassunto Padre padrone
Il passare del tempo è sufficiente per permettere di perdonare chi ti ha fatto soffrire? Questa è la domanda a cui inconsciamente si trova a rispondere Ezio quando suo padre, Domenico, arriva in bottiglieria, accompagnato da un’infermiera che spinge la sua sedia a rotelle. Domenico è stato un padre severo, assente, violento e autoritario e Ezio, quando parla di lui o gli si trova di fronte, inizia addirittura a balbettare. Ora l’uomo è su una sedia a rotelle perché colpito da un ictus e, non potendo più permettersi di pagare la retta della casa di cura, tocca ad Ezio occuparsi di lui. Ezio è terrorizzato all’idea, il suo rapporto conflittuale con il padre non gli permette neanche di stargli vicino e le sue paure sono incrementate dal disprezzo che Cesare ha per l’uomo.
Eva, intanto, si è ufficialmente trasferita nella nuova casa con Alex. Preoccupata per il suo lavoro va a trovarlo al ristorante dove crede che lui sia capo cuoco, per scoprire invece che è un semplice aiutante.
Questo la preoccupa, non vuole che il ragazzo rinunci alla sua carriera per lei e il bambino e lo aiuta a trovare un altro lavoro. Alex, all’inizio titubante, si convince e viene preso in prova come capo cuoco per un catering che si sta occupando di una festa di diciott’anni. La festeggiata è una ragazzina arrogante e viziata, con cui casualmente Eva ha avuto un diverbio in un parcheggio… questo mette a rischio il nuovo posto di lavoro, ma fortunatamente alcune “tattiche d’amore” riescono a salvare festa e lavoro.
Simona decide di aiutare suo fratello Franco nella promozione del disco di Marco e propone di fare un mini tour del Lazio su un furgoncino. Walter dopo aver sentito un programma alla radio decide di dichiarare il suo amore a Simona, per farlo senza che la magia si rompa però ha quarantott’ore di tempo (così hanno detto alla radio!). Si propone, perciò, di accompagnare Marco e Simona nel tour. Durante il viaggio riuscirà nella sua impossibile missione nonostante Marco ubriaco rendainvolontariamente più difficile il tutto.