Le mani dentro la città, riassunto prima puntata

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Le mani dentro la città, riassunto prima puntata

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La morte di una ragazza, apparentemente per overdose, porta il gruppo del commissario Viola Mantovani (Simona Cavallari) a collaborare con l’ispettore Michele Benevento (Giuseppe Zeno), il quale sostiene che la morte della ragazza sia un omicidio eseguito dei Marruso, una famiglia malavitosa calabrese che si è stabilita definitivamente a Milano. Michele Benevento era il compagno della figlia maggiore di don Carmine Marruso (Andrea Tidona), uccisa proprio suo ordine del padre mentre tentava di scappare con lui, per cui l’ispettore da anni lavora per cercare di incastrare coloro i quali gli hanno rovinato la vita. Il vicequestore Diolosà (Ninni Bruschetta) dà a Benevenuto l’ok per partecipare alle indagini della Mantovani, per soli 15 giorni, e in quelle due settimane i due poliziotti portano a segno un grosso successo: non solo riescono a dimostrare che ci sono i Marruso dietro alla morte della ragazza, ma intercettano un carico di 300 kg di droga, passati alla dogana grazie all’aiuto di un poliziotto corrotto. Nel frattempo i Marruso sono impegnati con i preparativi di nozze dell’altra figlia del boss, Lucia,  che si sta sposando con un ragazzo appartenente alla stessa “famiglia”. Per questa occasione, non può mancare l’arrivo del fratello minore, Fulvio, il quale studia Economia a Londra. Il padre tenta di convincerlo a restare a Milano per collaborare insieme al fratello Pinuccio che già si occupa degli affari malavitosi del padre. Non c’è però solo la droga nei piani dei Marruso. Don Carmine, infatti, intende costruire un nuovo intero quartiere a Milano, dove però sorge una fabbrica. Le proteste degli operai che rischiano il posto non lo sfiorano, e per riuscire nel suo intento sfrutta le sue amicizie e conoscenze politiche, compresa quella col sindaco di Milano, Pagani (Massimo Bonetti), che tiene sotto ricatto, visto che lo ha fatto eleggere. Il boss però viene colpito da un’arma da fuoco mentre si trova in un bar, e per la Mantovani non è un caso, ma è tutto collegato alla morte di quella ragazza, proprio per questo chiede che l’ispettore Benevento resti a collaborare con lei nelle indagini. Fulvio intanto decide di non tornare a Londra, vuole scoprire chi ha attentato alla vita del padre. Pinuccio riceve la notizia da un informatore che a sparare al padre è stato un operaio disoccupato, contemporaneamente anche la polizia è sulle sue tracce e per arrivare a lui seguono la moglie. Ma avranno la meglio i Marruso. Pinuccio, infatti, uccide entrambi.