Le tre rose di Eva 3, riassunto 2^ puntata 27 marzo

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Le tre rose di Eva 3, riassunto 2^ puntata 27 marzo

Le tre rose di Eva 3, riassunto 2^ puntata 27 marzo

Edoardo sul luogo del delitto, non riesce a spiegare perché ha ucciso Aurora, si trova in stato confusionale e cerca anche di spararsi dai tanti sensi di colpa. Mentre Alessandro lo guarda, cercando di capire se sia sincero o meno, alla fine Edoardo viene arrestato dai Carabinieri. Il caso è quindi chiuso: Aurora è morta ed a ucciderla è stato Edoardo. Marzia dalla disperazione e dal dolore, sfoga la sua rabbia su Alessandro, ma lui nonostante tutto, resta della convinzione che Aurora è viva, e infatti il corpo carbonizzato non è suo: il dna non coincide del tutto, ma si tratta comunque di una Gori. La domanda che adesso tutti si fanno è chi ha rapito Aurora? Enea intanto sembra nascondere qualcosa, infatti si vede lui mentre apre il baule dove all’interno c’è un uniforme da Carabiniere e un plico di documenti, con su inciso un pentacolo dorato, il famoso segno che c’era sul luogo del delitto. Il giudice Alberto Savio, nel frattempo, è preoccupato e teme di essere eliminato, tanto da telefonare insistentemente a un uomo misterioso, al quale chiede aiuto perché venga eliminato Edoardo Monforte. Scopriremo poi che l’uomo misterioso è Francesco Maniero, lo psichiatra incaricato dal giudice per esaminare Edoardo. La sua amnesia spinge il giudice a chiedere una perizia e un percorso di cura utile a fargli ritrovare la memoria. Ma anche il misterioso gruppo di persone unite dal pentacolo vogliono sapere cosa ricordi Edoardo per poi eliminarlo. Intanto Alessandro si reca da Edoardo ma non riesce a scuoterlo dal suo stato di amnesia. Alla notizia che Aurora è viva lo rincuora e lo solleva dall’accusa di omicidio. Ma nella sua mente affiorano subito altre immagini: una donna bionda che gli chiede di non farle del male. Con l’aiuto dei carabinieri ne traccia un identikit. La stessa donna si presenta però dai carabinieri dicendo di essere la compagna di Edoardo da oltre un anno. Ma lui non ricorda nulla. Scopriamo anche che Livia è nel gruppo del pentacolo. Infatti il giudice Savio riesce a farle avere un permesso di tre ore e lo raggiunge nella sua villa. Qui le fa presente che le conviene uccidersi perché tanto prima o poi lo farà qualcun altro. Ma Livia scappa e raggiunge Veronica al convento. La notizia dell’evasione di Livia mette in allarme Ruggero Camerana, il quale si reca dai Carabinieri per accusare la madre e il fratello di Alessandro di aver organizzato il rapimento, e l’eventuale assassinio, di Aurora per mettere le mani sul patrimonio Gori. A confermare un coinvolgimento diretto di Livia il ritrovamento di alcune lettere postdatate e indirizzate ad Alessandro in cui si parla della morte e del funerale di Aurora. Ma si aggiunge un particolare: nella cella di Livia è stata trovata anche una foto che immortala la donna con Veronica e con Viola, sua figlia, e teme che anche lei sia coinvolta del rapimento. Nel frattempo Alessandro e Ruggero trovano il giudice Savio morto. Intanto Aurora è chiusa in una vasca della diga di Marignano ed è in pericolo, infatti è previsto l’allagamento del bacino. Alessandro è sicuro che sia lì. Si tuffa e la trova ….