Un Caso di Coscienza 5, trama 4^ puntata
5×04 Un figlio da amare
La morte del fotografo Saverio De Santis, marito del magistrato Giulia Longo, ha lasciato tutti costernati ed addolorati. L’Avvocato Rocco Tasca è il solo a sospettare che non sia una morte accidentale: è a conoscenza della relazione sentimentale che legava Saverio a Chiara Rosati, funzionario di polizia, uccisa simulando un incidente stradale perché aveva visto, insieme a Saverio, traffici misteriosi su una pista abbandonata vicino a Trieste. Un medico conferma a Rocco che l’infarto che lo ha stroncato potrebbe anche essere stato provocato. Ma Rocco non osa chiedere subito a Giulia di autorizzare l’autopsia sul cadavere del marito perché non vuole rivelarle che il marito aveva una relazione con Chiara, la sua collaboratrice.
Intanto, la ricerca della verità su Chiara e Saverio prosegue: non trovando nulla di interessante sulla pista, Virgilio e Rocco tornano a setacciare la vita e le abitudini di Chiara e scoprono che la poliziotta si è recata più volte di notte alla pista per fare delle riprese. Quello che ha registrato con una telecamera con visore notturno è la probabile causa della sua morte.
Rocco non può più rimandare il confronto con Giulia, in profonda crisi professionale: Fulvio Fabris, in qualità di avvocato, continua a vanificare il suo lavoro e riesce a far ottenere gli arresti domiciliare a Vincenzo Perrone. L’unico sollievo sembra provenire dall’assessore Vittorio Corsi, che partecipa con discrezione e crescente affetto al suo dolore. Giulia rimane sconvolta dalle rivelazioni di Rocco: il silenzio mantenuto dall’amico fino a quel momento suona anch’esso come un tradimento. Ubriaca e stordita, si rifugia a casa di Corsi, in cerca di conforto. E qui, non appena si addormenta seminuda nel letto, Corsi viene raggiunto da un complice insospettabile: Marco Fabris, che inizia lentamente a spogliarsi…