Il restauratore, stasera su Rai 1

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Il restauratore, stasera su Rai 1

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In attesa della seconda stagione che avrà inizio tra qualche mese, Rai 1 manda in onda le repliche della prima. Da stasera, infatti, potremo riguardare l’affascinante storia di Basilio. “Io devo evitare che accada ciò che ho visto… usando ciò che ho visto.” Basilio ha ricevuto un dono: vede cose che gli altri non possono vedere. Un oggetto, il contatto con una persona, ma anche un rumore o un profumo gli bastano per trasformarsi nell’unico testimone di eventi che hanno segnato la vita di qualcuno, per arrivare al segreto custodito o rimosso che sta per cambiare per sempre quelle esistenze. Ogni luccicanza è un indizio, il pezzo di un puzzle. È uno squarcio sulla vita di persone che davanti ad un bivio della propria esistenza stanno per scegliere la direzione sbagliata, la strada che rovinerà per sempre loro e chi gli sta intorno. Ogni strada che porta alla rovina ha avuto origine da un torto subito. Un sopruso, un tradimento, un’offesa, una violenza che hanno lasciato nella vittima un segno indelebile, una scalfittura che il tempo ha reso più profonda e dolorosa. Ogni vittima è sul punto di trasformarsi in carnefice. Dopo ogni luccicanza, Basilio sa che presto o tardi la vita di qualcuno verrà sconvolta da un evento drammatico, un crimine che rovinerà per sempre l’esistenza del potenziale carnefice e della potenziale vittima. Trascinato da questa consapevolezza, il restauratore si tuffa senza esitazioni in indagini che si trasformano in vere e proprie corse contro il tempo. Perché, fin dal primo momento, Basilio comprende che il dono lo investe di una grande responsabilità: intervenire, prima che il dramma che solo lui ha potuto percepire si trasformi in tragica realtà, prima che la vendetta porti altra rabbia, altra disperazione. In ogni puntata Basilio si trova quindi di fronte ad un enigma, per risolvere il quale dovrà riuscire ad interpretare e collegare tra loro gli elementi che le sue percezioni inaspettatamente gli trasmettono. I fili della matassa che Basilio deve riuscire a sbrogliare prima che sia troppo tardi sono però sfuggenti. A volte si tratta di piccoli frammenti di esistenze altrui che il nostro protagonista vive come testimone diretto; in altri casi le luccicanze gli mettono di fronte elementi confusi di un puzzle, poco più che dettagli di una vita: un disegno, i numeri di un biglietto o quelli di una targa, una chiave che entra in una serratura, l’insegna di un locale o un cartello stradale, un tatuaggio, l’incisione su un anello, la sagoma di un pugnale, il profilo minaccioso di una maschera tribale… …Per scoprire, un passo alla volta, una luccicanza dopo l’altra, moventi e passioni di uomini e donne destinati a distruggere la propria vita ed il proprio futuro, per ragioni che affondano le radici in un momento preciso del loro presente o del loro passato. I restauri di Basilio non riguardano quindi solo mobili d’epoca e antichi manufatti. La riparazione di ante incrinate, cornici spezzate, ceramiche frantumate farà da contrappunto al vero e proprio restauro di anime non meno danneggiate dalle vicissitudini della vita. Come le antichità verso le quali Basilio dimostra una sensibilità innata, così i protagonisti delle indagini verranno riportati a nuova vita grazie all’intervento del restauratore. Perché una volta arrivato alla soluzione dell’indagine, all’individuazione del potenziale carnefice, Basilio avrà di fronte il compito più arduo: toccare le giuste corde nell’animo di chi ha davanti,  trovare le parole, gli sguardi, i gesti più adatti per restituire alla loro esistenza il valore che merita. E che non deve essere sperperato. Quando inizia la nostra storia, Basilio esce dalla galera, dove ha scontato una pena di vent’anni dopo aver ucciso i killers che hanno assassinato la moglie e la figlia che portava in grembo. Negli ultimi dieci anni in carcere, Basilio ha seguito un corso di restauro. La buona condotta e la scadenza dei due terzi della pena determinano la sua scarcerazione di Basilio, che viene indirizzato dal direttore dell’istituto, Ernesto, in una bottega di restauro di cui è proprietaria una stimata restauratrice, Maddalena. Basilio entra nella bottega e viene travolto dalla prima luccicanza. L’esperienza dolorosa vissuta nel passato costringe Basilio a non poter rifiutare l’aiuto alle persone di cui percepisce il futuro tragico. Se qualcuno fosse intervenuto, tanti anni fa, sua moglie e sua figlia non sarebbero morti e la sua vita ora sarebbe diversa. È per questo motivo che Basilio, nonostante tutti i tentennamenti e i dubbi, interviene ogni volta che una delle sue percezioni si presenta. Basilio riprende in mano la propria vita con entusiasmo rinnovato. La nuova attività di restauratore, che svolge con dedizione e competenza, oltre a fornirgli materiale per le indagini rappresenta anche una nuova dimensione, che gli consente di dedicarsi alla propria passione. È per questo che, nonostante il conflitto interiore che le luccicanze gli procurano nel corso della serie, Basilio non perde mai il sorriso e l’ironia, che lo accompagnano anche nei momenti più travagliati della ricerca su ragioni e significato della sua nuova e inspiegabile esperienza. La capacità di penetrare nell’animo di qualcuno, se da una parte offre a Basilio l’opportunità di ricomporne l’esistenza, dall’altra rischia di mutare completamente i rapporti del protagonista della serie con chi gli sta intorno. Basilio comprende molto presto che le luccicanze non coinvolgono solo degli sconosciuti. Quando anche le persone a lui più care diventano protagoniste delle visioni, solo allora Basilio scopre l’altra faccia del dono, e comprende che conoscere i segreti più profondi di chi ha intorno potrebbe rivelarsi una prova insostenibile… 

Riassunti Prima Stagione

4^ puntata