Beauty and the Beast, riassunto 1×03

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Beauty and the Beast, riassunto 1×03

Beauty and the Beast

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1×03 Tutto per tutto

L’episodio si apre con l’uccisione di un uomo che viene investito sotto gli occhi della sua assistente; l’uomo, identificato come il giudice Hanson, si occupava di immigrazioni. Analizzando i video della scena del crimine si risale all’automobile con cui è stato commesso l’omicidio e alla proprietaria. Cat manda, tramite J.T., un messaggio a Vincent per sapere come sta; successivamente si reca insieme alla sua partner ed altri due colleghi nel luogo in cui è stata ritrovata l’auto coinvolta. Cat vede arrivare la ragazza a cui appartiene la macchina che scappa immediatamente dopo aver visto la polizia; una volta fermata viene arrestata. La facilità del caso non convince del tutto la giovane detective che decide di indagare da sola, nonostante non ne abbia l’autorità. A confermare i suoi sospetti sull’innocenza della giovane arrestata è il biglietto che Vincent le fa trovare nella sua stanza, dove le dice che la ragazza non è responsabile dell’omicidio. Cat, volendo chiarezza su quanto affermato da Vincent, si reca, ancora una volta, nell’appartamento di J.T. dove ha un colloquio con il ragazzo; parlandole Vincent le rivela di aver visto la giovane incriminata, la notte del delitto, fare una passeggiata ma, nonostante la sua innocenza, non può testimoniare a suo favore poiché ufficialmente morto per la società. Cat decide così di fare un sopralluogo nell’appartamento di Iris, dove trova nascoste le due sorelline clandestine della ragazza, una delle quali è malata; vista la grave situazione di salute della piccola Cat chiede aiuto a Vincent che, essendo un medico, può salvare la ragazza senza portarla all’ospedale, dove sarebbe rimandata nel suo paese essendo senza permesso di soggiorno. Su suggerimento dell’avvocato, Iris confessa la sua colpevolezza, pur essendo innocente; Cat prosegue le sue indagini interrogando il datore di lavoro del locale in cui la giovane lavorava ed anche il barman. I sospetti ricadono inizialmente su Dane, il proprietario, ma quando le sorelle di Iris descrivono l’uomo che è entrato in casa ed ha preso le chiavi dell’auto Cat intuisce che si tratta di Sam il barista. Il ragazzo, riconosciuto dalle sorelline per avere un coltello tatuato sul braccio, portava illegalmente clandestini nel paese e vista l’amicizia che legava Iris ed il giudice Hanson, per paura di essere tradito dalla donna, ha organizzato l’omicidio. Ad aiutare Cat è, ancora una volta, Vincent, che lega l’uomo fino all’arrivo della polizia nell’appartamento. Le accuse nei confronti di Iris sono ormai cadute e la donna riabbraccia finalmente le sorelle che, per aver testimoniato, possono chiedere asilo politico per rimanere nel paese. Cat per aver investigato da sola ed aver infranto le regole è, per una settimana, posta ai lavori d’ufficio; il suo capo però si complimenta comunque con lei per l’ottimo lavoro svolto. Dopo essere tornata a casa dal lavoro, Cat si incontra sulla scala antincendio con Vincent, che vuole scusarsi del comportamento avuto nei suoi confronti; il ragazzo le fornisce il suo numero di cellulare, che tuttavia è attivo per soli tre giorni poiché costretto costantemente non essere rintracciabile. I due si accordano di passare meno di sette giorni senza notizie l’uno dell’altra; successivamente Cat rientra in casa e dà conferma della sua presenza al matrimonio del padre, la ragazza sottolinea che seppur non sarà accompagnata non è, come la definiva il padre, “sola al mondo”. Nel frattempo due uomini, in un luogo non identificato, si incontrano in una macchina discutendo di alcuni campioni di capelli rinvenuti che hanno portato loro a capire della messa in scena di Vincent; decidono di seguire Catherine Chandler per poter arrivare a scoprire il suo nascondiglio.