Da Vinci’s Demons, riassunto 1×03

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Da Vinci’s Demons, riassunto 1×03

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1×03 Il prigioniero

A Castel Sant’Angelo, Riaro fa visita a una misteriosa figura incappucciata tenuta come prigioniero. Intanto, avendo scoperto che Lorenzo è sulle tracce della spia, Lucrezia è costretta a prendere drastici provvedimenti per la propria salvezza avvalendosi dell’aiuto degli uomini di Riario. Leonardo è impegnato sui suoi due obiettivi: scoprire dove è ubicata la Volta Celeste e produrre armi per i Medici in vista dell’assalto di Roma sempre più vicino. In piazza, una donna inizia ad avere strani comportamenti, e i presenti iniziano a ragionare sul fatto che possa essere posseduta dai demoni. Vanessa riconosce in lei una suora appartenente al convento di Sant’Antonio di cui anch’essa aveva fatto parte. La suora, sull’orlo della follia, si trafigge un occhio utilizzando la spada rubata da una delle guardie. Vanessa e Giuliano de Medici decidono dunque di recarsi al convento dopo aver sentito che anche altre suore avevano mostrato gli stessi comportamenti. Anche Leonardo, convinto da Nico, decide di recarsi sul posto. Intanto, Becchi condivide i suoi sospetti con Lorenzo, temendo che la spia fosse la stessa Clarice, moglie del Magnifico, a causa delle sue origini romane, anche se il leader del casato Medici non si mostra d’accordo. Giuliano e Leonardo giungono al convento, scoprendo che molte altre suore rasentavano gli stessi sintomi di pazzia della donna che si era suicidata in piazza, tra le quali figura anche Vanessa. Il minore dei Medici si trova subito in disaccordo con Leonardo, in quanto mentre il primo appare favorevole alla teoria dei demoni il secondo è propenso nel cercare una causa scientifica dietro quelle “possessioni”. Lorenzo e Clarice vengono a confronto, e il Magnifico si rende subito conto che i sentimenti della donna, nonostante la presenza di Lucrezia nella sua vita, erano sinceri. Al convento di Sant’Antonio giunge anche Lupo Mercuri, custode degli Archivi Vaticani a Roma, vista la difficoltà di Da Vinci e Giuliano nel trovare una soluzione. Mercuri pratica degli esorcismi sulle suore possedute, pratica che però porta alla morte delle stesse. Leonardo chiede dunque ventiquattr’ore al cardinale per poter salvare Vanessa a modo suo. Furioso per le barbariche pratiche di esorcismo di Mercuri, Giuliano, tentando di intimidire il capitano Grunwald, si lascia sfuggire che Firenze stava producendo dieci spingarde a canne multiple da usare contro l’esercito di Roma. Quando anche Bertino, soldato molto religioso dei Medici, mostra gli stessi sintomi delle suore, Leonardo capisce che la presunta possessione era provocata da un fungo, Claviceps purpurea, che confondeva la mente di coloro che ne venivano a contatto orale. Le suore, come Bertino, avevano baciato il piede della statua di Sant’Antonio, proprio dove era stato rilasciato una quantità impercettibile a occhio nudo del fungo. Da Vinci prepara immediatamente un rimedio agli effetti allucinogeni del fungo, salvando Vanessa e le altre suore. Un flashback mostra come fosse stata Lucrezia, su ordine di Riario, a contaminare la statua del santo. Poco dopo, a casa di Becchi vengono rinvenuti degli scudi romani e alcuni punti di Firenze da usare come nascondiglio. Per Lorenzo è la prova di come fosse il suo amato precettore la spia di Roma, rinchiudendolo in carcere.