Film tv, stasera su Rai Movie Il dittatore

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Film tv, stasera su Rai Movie Il dittatore

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Per anni lo Stato immaginario africano del Wadiya (che nelle mappe corrisponde all’Eritrea) è stato sotto la dittatura dell’ammiraglio generale Hafez Aladeen, un podestà infantile, violento, anti-occidentale e antisemita, circondato da guardie del corpo femminili. Aladeen si è sempre rifiutato di cedere il diritto di sfruttamento del proprio petrolio a multinazionali estere; dopo che il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha visto rifiutarsi il permesso di effettuare delle ispezioni atte a verificare l’assenza di armamenti nucleari, viene convocato all’assemblea generale dell’ONU a New York. Subito dopo il suo arrivo in albergo però viene rapito da Clayton, un sicario assunto da Tamir, zio di Aladeen.

Tamir provvede quindi a rimpiazzare il nipote con un sosia mentalmente ritardato di nome Efawadh, con lo scopo di fargli firmare un documento costituzionale che dovrebbe trasformare lo Stato del Wadiya in una democrazia, in realtà con il secondo fine di garantirsi una percentuale sull’esportazione del petrolio e altre materie prime dal paese grazie ad un accordo segreto con loschi uomini d’affari.

Aladeen riesce a scappare dal sicario che, prima di morire per sua stessa mano, gli aveva tagliato completamente la barba allo scopo di renderlo irriconoscibile una volta appiccato l’incendio (incendio che in realtà ucciderà lo stesso Clayton). Trovandosi in mezzo alla strada tra i dimostranti contro la dittatura in Wadiya, Aladeen conosce l’attivista Zoe, che gli offre un lavoro credendolo un rifugiato politico. Aladeen tuttavia rifiuta il suo invito e continua a vagare per la città fino ad entrare in un bar di Little Wadiya dove incontra “Nuclear” Nadal, lo scienziato responsabile del programma nucleare del Wadiya, da cui era scappato dopo che Aladeen aveva dato ordine di giustiziarlo.

Nadal si offre di aiutare Aladeen a patto che questo lo rimetta a capo del programma nucleare nazionale e i due escogitano un piano per sostituire il sosia. I due si accorgono presto che è impossibile avvicinarsi all’hotel dove alloggiano i membri del consiglio, quindi scoperto che Zoe ha un pass come fornitrice ufficiale degli alimenti per il personale del Wadiya, accetta il lavoro al suo negozio finché, innamorandosi di lei, le confida la sua vera identità, causando la successiva rottura della loro relazione.

Aladeen e Nadal escogitano un altro piano per introdursi nell’albergo, lanciando un rampino da un palazzo di fronte e calandosi nella stanza dove alloggia il sosia di Aladeen. Aladeen si sostituisce quindi al sosia presentandosi davanti alla commissione delle Nazioni Unite con in mano il nuovo statuto dello Wadiya pronto per essere firmato. Nello stupore generale però Aladeen strappa il foglio davanti alla commissione cominciando ad elogiare la dittatura finché in sala non arriva Zoe e Aladeen si ricrede stabilendo che seguiranno delle elezioni democratiche per scegliere il nuovo presidente della Wadiya e facendo arrestare lo zio Tamir per tradimento. Tamir nel frattempo estrae una pistola puntandola verso Aladeen ed esplodendo un colpo che andrà a colpire in testa il sosia gettatosi a protezione del dittatore.

Efawadh non morirà perché, come dice Aladeen, la sua testa è vuota. Le elezioni che si svolgeranno saranno in realtà truccate e Aladeen tornerà al potere con quasi la totalità dei voti. Un anno dopo Aladeen si sposa con Zoe scoprendo subito dopo il matrimonio che questa è ebrea e ordinandone l’uccisione. In un’intervista conclusiva Zoe annuncia di essere incinta, notizia a cui Aladeen risponde dicendo: «E avrai un maschio o un aborto?».