I Cesaroni 3×08 – Riassunto Il pesce pilota

Marco è stufo di Criscuolo che non si sta occupando seriamente di lui. E’ deciso a mollarlo, solo che quando glielo comunica scopre che nel suo contratto c’è una clausola che lo incastra: deve restituire al produttore i soldi che sarebbero stati spesi per lui. Marco è nei guai, in più Giulio lo colpevolizza per l’ennesimo fallimento. Grazie all’aiuto di Lucia, Giulio capisce che anche lui ha sbagliato non avendo saputo consigliare il figlio, così, chiede aiuto agli amici. Ezio e Cesare gli propongono di rivolgersi ad un avvocato, un cliente di Ezio. Nonostante la parcella salata, l’avvocato gela le loro aspettative: Criscuolo ha tutto il diritto di fare quella richiesta. I tre non si arrendono, e provano a smascherare il produttore con una telecamera nascosta sotto la camicia di Ezio. Grazie a Matilde, ottimo gancio per distrarre la segretaria, riescono ad entrare nello studio di Criscuolo e ad ottenere un colloquio con lui. Ma proprio quando sta per ammettere il ricatto, Criscuolo si accorge della telecamera di Ezio. Il piano fallisce, Giulio perde la pazienza, starebbe per mettere le mani addosso a Criscuolo ma l’ingresso di Simona, l’assistente del produttore, consente a Ezio e Cesare di fermarlo in tempo. Marco, intanto, non ha altra scelta che restare nella scuderia di Criscuolo. Si mette quindi a scrivere il jingle per la pubblicità della carta igienica che gli è stato commissionato. Quando va a consegnarlo incontra Simona. La ragazza rivela a Marco quello che ha fatto il padre, anche se non si spiega una reazione così violenta. Quando Marco la informa della penale sul contratto, Simona capisce, affronta anche lei Crisuolo e si licenzia. 
Eva intanto è alle prese per superare il test d’ammissione all’Università, quasi come se fosse la sua ultima ed unica occasione. Carlotta che doveva accompagnarla, la mattina dell’esame arriva in ritardo e, a causa sua, Eva perde l’opportunità di partecipare all’esame. E’ affranta e sconsolata, ma riesce a dare comunque conforto a Marco. E’ lei a dirgli che in fondo lui può sempre cantare. Marco ha un’illuminazione e compone un rap dedicato a Criscuolo, per denunciarne l’atteggiamento disonesto. Comincia a cantarlo sotto la finestra del suo ufficio, attirando decine di sostenitori e anche la televisione, tanto che Criscuolo, esasperato, scende e davanti a tutti strappa il contratto in mille pezzi. 
Nel frattempo anche Walter vive un momento difficile, prima con Ezio e poi con la fidanzata. Carlotta, infatti, ha una storia clandestina con un altro ragazzo e restituisce a Walter l’anello che le aveva regalato adducendo come scusa di non poterlo accettare perché appartenuto a Stefania. Walter pensa che Carlotta desideri un anello nuovo, tutto suo e decide di lavorare in officina con il padre per guadagnare la cifra necessaria. Ezio, felice della scelta del figlio, sogna già la Masetti and son’s… 
Walter, invece, non ci pensa proprio a restare lì per sempre. Si sente incastrato. E dopo un litigio, decide di andare via deludendo profondamente Ezio. Il ragazzo trova lavoro in bottiglieria, ma Cesare è costretto a licenziarlo presto per non aumentare il risentimento del padre. Walter finisce, così, a lavorare come cameriere ad una festa di laurea, ignorando che il festeggiato è l’amante di Carlotta. 
Quando lo scopre per Walter è un duro colpo appesantito dal silenzio della ragazza. Quella stessa notte, Carlotta corre in lacrime da Eva, ma non trova l’appoggio sperato. Le due ragazze litigano e Carlotta rinfaccia ad Eva, di non averle confessato di essere rimasta incinta.