Il Capitano 2, riassunto 7^ puntata

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Il Capitano 2, riassunto 7^ puntata

7^ puntata “Operazione Anabol”

Insospettito dallo strano suicidio di un culturista, il colonnello Fioravanti incarica il Capitano e la sua squadra di indagare sull’eventuale uso di anabolizzanti da parte del giovane. L’autopsia rivela che il poveretto era imbottito di sostanze nocive e severamente vietate, che gli avevano provocato un gravissimo tumore. Gli uomini della squadra fanno un primo controllo nella palestra dove si allenava, gestita da una ex campionessa, Barbara Simoni, famosa per le sue battaglie a favore di un culturismo pulito. Ma non trovano nulla. Anche Luca Bazzari, il medico sportivo che aveva avuto in cura il ragazzo, sembra un personaggio al di sopra di ogni sospetto. Le indagini sono ferme, ma il Capitano, che non intende mollare la presa, ordina un controllo incrociato di tutti i fornitori di anabolizzanti che sono stati arrestati o fermati negli ultimi cinque anni. Mentre i computer sono al lavoro, Spada si presenta a casa di Stefania Fioravanti, a cui non ha mai smesso di pensare, e le confessa di amarla. Stefania è in partenza per un lungo soggiorno di lavoro a Parigi, ma quella dichiarazione apre il cuore alla speranza di un futuro insieme. Tornando alla sede operativa, il Capitano scampa fortunosamente all’attentato di un killer. E’ la conferma che le indagini sugli anabolizzanti stanno disturbando qualcuno. L’uccisione del gestore della palestra alla vigilia di un interrogatorio convince Spada e i suoi uomini che nel traffico degli anabolizzanti sia implicato Bazzari. L’intuizione è azzeccata: proprietario di cavalli da corsa, vicino al mondo politico, professionista insospettabile, Bazzari è in realtà legato a Boris Sanienko, ex allenatore di Barbara Simoni. Un secondo attentato al Capitano è una nuova prova che la squadra è sulla pista giusta. La tenente Angela Pasotti prende così l’iniziativa di tornare da sola alle scuderie di Bazzari, per scoprire se i suoi cavalli, spesso ben piazzati nelle corse a cui partecipano, vengano anch’essi trattati con gli anabolizzanti. Angela scopre così un deposito di medicinali vietati del valore di due milioni di euro. Ma viene sorpresa da Boris ed è costretta ad asserragliarsi nel magazzino, preparandosi a una strenua difesa. La squadra raggiunge Angela e Peppino la salva, ustionandosi le mani, ma riuscendo finalmente a conquistarla. Sventato il traffico di anabolizzanti e arrestati i colpevoli, Spada trova il modo di riconciliarsi con suo padre, il generale Rondalli. Ma il loro primo, commosso incontro è forzatamente breve: un vecchio amico di Spada, un giornalista di nome Aldo Montini, che da tempo insisteva per dargli una notizia importante, viene ritrovato morto sul greto del Tevere, assieme a un giovane arabo. E per il Capitano e la sua squadra, ricominciano le indagini.