Il Capitano 2×06, riassunto

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Operazione S. Isidro parte 2

Pronto a tutto pur di recuperare la penna elettronica in cui sono inserite informazioni fondamentali sul suo traffico di droga, Astacio tortura Paula e ricatta sua madre Soledad. La donna, che pure ha stabilito un buon rapporto con la tenente Angela Pasotti, tace l’iniziativa di Astacio, e si reca da sola all’appuntamento con il narcotrafficante. Ma lo scambio è una trappola: Astacio non libera la ragazza, ma trae in inganno la donna grazie a Monica. Il tempestivo intervento della squadra fa comprendere ad Astacio di essere nei guai e lo induce a spostare la prigione di Paula e a tentare di uccidere Monica fornendole droga tagliata. E’ il maresciallo Vincenzo Jannone a salvare la ragazza e ad avviare con lei un rapporto che inizialmente è intriso di pietà e di tenerezza e che pian piano si trasforma in amore. Grazie alle preziose informazioni di Monica, la squadra si rende conto che nel porto c’è sicuramente una talpa, in grado di vanificare tutte le loro mosse. Nel tentativo di dimenticare Stefania, che sta riannodando i rapporti con Giorgio, l’antico fidanzato, il Capitano esce con Flavia Gobetti, palesemente attratta da lui. Spada racconta a Flavia l’amarezza di essere stato sollevato dalle indagini, perché nella sua auto è stato rinvenuto un pane di cocaina, un indizio fabbricato ad arte per incastrarlo. La donna si dimostra comprensiva e affettuosa, e i due stanno cominciando a fare all’amore quando a interrompere quel momento di intimità, giunge una chiamata di Stefania sul cellulare di Spada. Alla fine il Capitano se ne va perché, al dunque, è proprio di Stefania che è innamorato. Con l’aiuto di Monica, ormai sulla strada del recupero fisico e psicologico con il determinante contributo di Vincenzo, il Capitano e la sua squadra scoprono che un ingente quantitativo di cocaina trasformata in candele, proveniente dalla Colombia, è stato nascosto a villa Claudia, nei pressi di Camogli. Questa scoperta porta all’arresto di Astacio Avez e della sua banda di criminali. A complimentarsi per l’esito brillante delle indagini non è solo il colonnello Fioravanti, ma anche il generale Attilio Rondalli, il padre di Spada, che il Capitano insiste a non voler incontrare. All’interno della squadra, che rientra a Roma dopo la lunga e faticosa indagine, si stanno disegnando nuovi rapporti: la tenente Angela Pasotti, che aveva preso una cotta per il maresciallo Jannone, ha capito che lui si sta innamorando di Monica. E il finanziere Giuseppe Mazzoleni, sta invece trovando la forza di dichiararsi a lei. Solo fra il Capitano e Stefania le nubi sembrano destinate a non sciogliersi.