Provaci ancora prof, riassunto 3×07
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3×07 Per un pugno di mosche
Camilla porta Potti dal veterinario, e lì incontra un signore molto anziano triste perché il suo cane Argo sta per morire. Renzo, intanto, torna a casa con una grossa ferita sul collo, e Livietta lo aiuta a disinfettarsi. Camilla si accorge di avere erroneamente preso il tesserino sanitario di Argo, e quindi telefona al veterinario che le dà l’indirizzo del proprietario. Lei ci va e trova il cadavere del vecchio: sul posto sono già intervenuti Gaetano e i suoi. Cominciano le indagini: la vittima aveva soltanto una parente in vita, una giovane nipote che lavora in una clinica; andava spesso in un bar per giocare a carte con dei suoi coetanei, anche se nessuno di loro era suo amico, perché tutti lo ritenevano un vecchio scontroso e antipatico. La vittima era anche rimasta l’unica persona che si era rifiutata di vendere il suo terreno di campagna alla Edil Passerelli, la società per cui lavora Renzo. Il gestore del bar frequentato della vittima dichiara che il giorno del delitto, tra le quattro e le quattro e mezzo del pomeriggio, l’architetto Ferrero è venuto nel suo locale con il collo sanguinante chiedendogli un cerotto. Renzo già prima di quel giorno aveva cercato più volte di convincere il vecchio a vendere la sua proprietà alla Edil Passerelli. Purtroppo, il marito della professoressa è il principale sospettato. Gaetano e Camilla credono fermamente nella sua innocenza, ma se non riusciranno a dimostrarla Renzo trascorrerà parecchi anni della sua vita in carcere.