Squadra Antimafia 4, riassunto 3^ puntata

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Squadra Antimafia 4, riassunto 3^ puntata

Squadra Antimafia 4

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4×03 La scelta

Rosy Abate è fuggita ancora, e questa volta si rifugia in un agriturismo gestito da un tale Bolzani, di cui le aveva parlato Ilaria La Viola, sua nuova amica e compagna di cella. Rosy dice a Bolzani che lo ripagherà del favore con un’ingente somma di denaro. La donna non sa, che il proprietario dell’agriturismo ha posizionato telecamere in ogni stanza (l’edificio serviva anche ad escort e prostitute, dove potevano andare a “divertirsi” con i loro clienti), e che lui è un maniaco sessuale, mentalmente malato e dannatamente pervertito. Intanto la Duomo è impegnata nella cattura dell’Abate e nel proteggere il ricco imprenditore Umberto Nobile, che sta per partecipare ad una gara d’appalto, e con lui ci saranno atri concorrenti, tra i quali Dante e Armando Mezzanotte con la loro azienda, la “Green Light”. Lo stesso Bolzani, in affari coi Mezzanotte, a cui però non svela di ospitare la loro acerrima nemica Rosy, consegna un video hard registrato nel suo agriturismo, in cui una prostituta ed il capo della commissione che giudicherà chi ha vinto la gara d’appalto, si lasciano andare a rapporti sessuali masochisti. Domenico tenta di riavvicinare Claudia, ma c’è qualcosa che la turba, e che solo lei sa. Così, la Mares, per dimenticare e provare a farsi scivolare tutto addesso, si dedica molto a Leonardo, rimasto in ospedale dopo l’operazione. De Silva sta riprendendo coscienza di quello che era una volta attraverso i giornali, e decide di diventare più pericoloso che mai. Rosy pretende dall’uomo che la ospita un computer ed un cellulare che non sia rintracciabile dalle forze dell’ordine. Bolzani le dà tutto quello che le occorre, e Rosy infila il dischetto ricavato dalla lista Greco nel computer, e telefona al primo nome che legge sullo schermo. Lui è Pierpaolo Padrini, un ricco politico, e i due si danno appuntamento. Intanto il capo della commissione della gara d’appalto viene minacciato da Dante e Armando: loro metteranno su Internet il filmino in cui copula con una escort, se lui non farà loro vincere la gara d’appalto. E così è, i Mezzanotte superano Umberto Nobile, con cui pochi minuti prima avevano avuto un breve scontro. Peccato, che un ragazzo della commissione abbia fatto delle ricerche volute dallo stesso Nobile, e abbia scoperto il trucchetto. A vincere è adesso Umberto che, per festeggiare, vorrebbe portare a cena fuori Francesca Leoni, l’ispettore della Duomo. Lei, a malincuore, rifiuta. Sarebbe tutto troppo complicato, lei deve restare lucida e lui è coinvolto nelle sue indagine. Rimarranno solo buoni amici. Gaetano Palladino è ormai certo che Sandro sia alcolizzato, come aveva fatto lui un tempo, dato che i sintomi ci sono tutti. Lo dice a Calcaterra, che è profondamente deluso e arrabbiato. Infatti Pietrangeli beve molto e una notte, rientrato a casa tardi, sta persino per violentare la sua compagna, Giulia Platania, che lo caccia fuori di casa, troncando la loro relazione. Filippo De Silva causa una rissa in mensa per trafugare un cucchiaio. Lo spezza nella sua camera, e comincia a levigare il manico, pronto a scappare via. Rosy, nel frattempo, va all’appuntamento con Padrini, che, come d’accordo, ha messo dei soldi sul conto corrente di Leonardo Abate Di Meo, figlio della mafiosa e di Ivan, che lui potrà sfruttare una volta compiuta la maggior età. Ma alla Abate questo non basta, lei vuole anche che Padrini le dia del denaro, e lei partirà e lascerà l’Italia per sempre, con la lista in mano. E mentre Padrini promette che lo farà, Ilaria La Viola, confidente e compagna di cella di Rosy, dopo aver rifiutato di tradire l’amica collaborando con la polizia, viene fatta ferire da altre due ergastolane, per conto dei fratelli Mezzanotte. Una guardia le salva, però la vita. Calcaterra rivela dell’attentato a La Viola a Claudia, e poi va da un’amica di Ilaria, una squillo, che dice di non sapere nulla. Alla fine, svela di Bolzani e del suo agriturismo. Proprio Bolzani contatta Dante, e gli rivela che sta ospitando Rosy. Lui vuole ucciderla da solo, mentre lei fa la doccia, per vederla completamente nuda. Ma Rosy si fa trovare con reggiseno e slip, e con una pistola puntata contro di lui. Ha scoperto lo studio dove la spiava, e ha capito che è un pervertito molto pericoloso. Così, prima gli spara all’inguine, e poi gli sputa addosso, lasciandolo morire dissanguato. All’arrivo dei Mezzanotte e della polizia, lei è già fuggita con l’auto di Bolzani, ma la Duomo non riesce nemmeno a catturare il clan, che insegue l’Abate, perdendola di vista poco dopo. Rosy arriva fino alla stazione, dove pensa bene si inseguire una donna delle pulizie fino ad un parcheggio, e di farsi portare a casa sua. Dopo averla legata, si traveste da lei con i suoi occhiali e con la sua uniforme. Intanto le condizioni di Leonardo si aggravano. Sta rigettando il midollo, e sembra che per lui ci siano poche possibilità, e ancora meno dal fatto che ha solo due anni. Claudia avverte Domenico: deve prendere Rosy e portarla all’ospedale. A seguito di alcune ricerche, la squadra scopre il gioco della mafiosa. Lei si è travestita e sta scappando. Giungono fino alla casa della ragazza legata dall’Abate, Michela Rizzo, e la liberano. Peccato che pure i Mezzanotte abbiano capito che Rosy sta per andar via dall’Italia, ma lei uccide uno dei loro killer, che doveva rapirla. Domenico è arrivato alla stazione, ma Rosy sta per partire. L’unico modo, è far parlare Claudia. Allora il vicequestore, non parla a Rosy Abate, la “Regina Di Palermo”, ma alla sua “Piccola Rosy”, quella che vent’anni prima salvò dall’esplosione in cui morirono i suoi genitori. Quella che era tornata in Italia solo per sposarsi, e quella che l’aveva aiutata ad arrestare Giacomo Trapani quattro anni addietro. Le dice che solo su una cosa non le mentirebbe mai, Leonardo. Il bambino sta malissimo ed ha bisogno della madre. Le ricorda che loro si sono volute bene, come due sorelle, poi si sono odiate, l’una a sperare nella morte dell’altra. Ma alla fine, chi ha davvero perso è solo Leonardo, che sta morendo da solo, con un padre morto ammazzato, una madre latitante e che lo sta abbandonando per sempre, Claudia che lo vede da un vetro, e i medici che lo operano sperando in un miracolo. L’Abate è triste, ma deve partire. Ha con sé il biglietto, e vuole salire su quell’aereo. Sta per farlo ma torna indietro. Nasconde la lista Greco nel bagno delle donne della stazione, e poi si consegna alle autorità. Si ricongiunge a Claudia, in ospedale, e va da suo figlio. Se supererà la notte, vorrà dire che sarà fuori pericolo. Rosy si accascia accanto a lui, e si addormenta. La mattina dopo, si risveglia e suo figlio non c’è. Poi, vede al di là del vetro Leonardo, in braccio ad un’infermiera. Si è salvato. In carcere Ilaria La Viola incontra un uomo misterioso, che le dà una polverina. Quello è un farmaco, e lei lo dovrà usare contro Rosy.