Squadra Antimafia 5, riassunto 4^ puntata

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Squadra Antimafia 5, riassunto 4^ puntata

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5×04 I soldi per il riscatto

Dante Mezzanotte, boss della scorsa stagione, è riuscito ad evadere dal carcere grazie all’aiuto di pochi scagnozzi fedeli, e si nasconde ora in un casolare nelle campagne vicino a Catania. Rosy, nel frattempo, è ancora latitante e, mentre cerca posti sicuri nei quali nascondersi, escogita piani per arrivare ad una banca svizzera dove ha lasciato i soldi che le serviranno per pagare il riscatto per liberare il figlio Leonardo, rapito da Ruggero Spina, tentando di non farsi trovare dalla polizia. Il vecchio boss mafioso Oreste Ferro riceve la spiacevole visita del figlio Achille, che lo informa del fatto che lo ha calpestato e ha preso il suo posto come capo della commissione. Successivamente, lo imprigiona, facendo fare da guardia a due suoi scagnozzi per tutta la giornata. Questo fatto rende ancora peggio le condizioni dell’Abate, visto che quest’ultima ha tradito la sua alleanza. Intano, l’Antimafia di Catania, unita a quella di Palermo, continua a brancolare nel buio, vista la costante presenza di qualche indizio sviatore. Un giorno, Lara parla alla sorella Veronica delle condizioni delle indagini sull’architetto e sulla speculazione immobiliare, dietro cui c’è la stessa candidata a sindaco regionale, che non tarda ad avvisare l’amante Ruggero Spina, anche rapitore del figlio di Rosy. Quindi, Spina uccide il suo controllore di traffici illegali, intuendo che tramite egli la polizia potrebbe arrivare a lui. Nel contempo, Veronica riceva una spiacevole notizia: il partito non ha intenzione di appoggiarle nelle elezione regionali. Quindi, la donna, assetata di potere, decide di presentarsi da indipendente. La sua determinazione a diventare sindaco della Sicilia, infatti, è quello che la spinge a stare con Ruggero e a mentire alla sorella. L’Abate, sotto le vesti di una suora, riesce a comunicare verbalmente col giornalista Schiavone, rigorosamente pedinato dalla polizia. Qui, Rosy gli chiede aiuto per recuperare in modo pulito e veloce la banca svizzera, dove dopo prelevare la cospicua somma di 100 milioni di euro da consegnare a Spina in cambio di Leonardino. Ma, prima che possa mettere in atto il piano per impossessarsi del denaro, la donna viene bruscamente fermata da Dante Mezzanotte, che la cattura. I due, dopo varie minacce da parte di Dante, riescono a trovare un accordo per il quale Rosy non dovrebbe morire: lei gli restituirà tutti i soldi se lui l’aiuterà a riprendere il figlioletto, che Dante avrebbe sulla coscienza se uccidesse Rosy, il riscatto non fosse consegnato e il bambino morisse. Quindi, Rosy propone questo patto conoscendo Dante e sapendo che è troppo buono per avere sulla coscienza la morte di una creatura innocente. Quindi, Mezzanotte accetta. Intanto, Nunzia decide di trasferirsi a Catania, dopo aver voltato pagina per la morte del fratello, e Sciuto non perde tempo a chiederli di trasferirsi a casa sua; Gaetano avrà opportunità di conoscere i genitori di Francesca, andati a trovarla in commissariato; Anna – che continua a frequentare Sandro – scopre di essere incinta di lui; Lara ha preso un’evidente cotta per Domenico, che però è deciso a non voler cominciare un’altra relazione e l’allontana. Rosy riesce, grazie a Schiavone, a prelevare i soldi dalla Svizzera ma, una volta tornata, l’alleato l’aggredisce e, dopo averla imprigionata, tenta di scappare con la valigetta coi soldi. Il giornalista verrà, però, fermato dal tempestivo arrivo di Dante, che libera Rosy. Quest’ultima sta per uccidere l’uomo, quando l’arrivo della polizia glielo impedisce. Mentre Schiavone viene arrestato, nasce una sparatoria, nella quale la polizia ha l’opportunità di scoprire dell’alleanza fra Dante e Rosy, la quale si mette in una posizione per la quale se sparassero a Dante, prenderebbero anche lei. Quindi, di conseguenza, Calcaterra ordina di non sparare, permettendo ai due latitanti di fuggire nuovamente, questa volta coi soldi per il riscatto. Arrivati ad un rifugio allestito dai seguaci di Mezzanotte, i due sfociano in un momento di passione, divenendo così più che alleati. Intanto, Achille si presenta dinanzi alla Commissione, dopo aver preso il posto di suo padre all’interno della cupola. Qui, rivela di avere una soluzione al problema riguardante Rosy Abate e i suoi soldi, e sa come arrivare ad entrambi: più tardi, si presenta a casa di Veronica, dove fredda il suo autista. Successivamente, entra nell’automobile, dove rivela alla donna letteralmente terrorizzata di sapere dei suoi loschi traffici, e la minaccia di pagare con la vita. Quindi, Veronica gli promette 100 milioni di euro – stessa somma prelevata da Rosy per il riscatto – in cambio della sua salvezza. Confessa, così, di esserci lei dietro il rapimento del figlio dell’Abate.