Squadra Antimafia 5, riassunto 5^ puntata

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Squadra Antimafia 5, riassunto 5^ puntata

sam5

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5×05 Alleanze

Veronica riesce a convincere Achille sul fatto che potrebbe procurargli 100 milioni di euro tramite l’amante Ruggero Spina, rapitore del figlio di Rosy nonché nuovo “cattivo”, la quale dovrà consegnare la suddetta cifra di denaro per pagare il riscatto che potrebbe riportagli indietro Leonardo. Nel frattempo, Rosy e Dante, fra i quali è nata anche una forte passione, riescono a catturare un alleato di Spina, dal quale, tramite atroci torture e terrorizzanti minacce, riescono a estorcere il luogo in cui i rapitori nascondono Leonardino: un’ex colonia marina vicino all’aeroporto. Quindi, Rosy fredda crudelmente l’uomo, siccome ha contribuito a non dirle dove si trovava suo figlio e a nasconderlo. Successivamente, Dante getta della benzina e poi dà fuoco al suo corpo inerme, in modo da renderlo irriconoscibile all’identificazione che verrà poi fatta dalla polizia. Ora che sono venuti a conoscenza del covo dei rapitori, Rosy e Dante escogitano un piano: mentre la prima consegnerà i soldi per il riscatto a due alleati di Spina, Dante e Pino staranno appostati fuori dal nascondiglio senza farsi vedere. Successivamente, quando i due uomini vedranno arrivare i due uomini di Ruggero coi soldi e verranno raggiunti da Rosy, interverranno e si riprenderanno soldi e bambino. La Duomo, intanto, tramite una segnalazione capisce che il cadavere carbonizzato è legato all’Abate. Più tardi, la squadra riesce ad individuare l’automobile usata da egli e, dopo parecchio tempo di attesa, riesce ad identificare l’uomo: un educatore che ha lavorato anche in un riformatorio. Grazie a questa informazione, quindi, i poliziotti hanno la certezza che la vittima fosse legata a Ruggero e che Rosy e Dante hanno scoperto il luogo in cui è nascosto Leonardino. Più tardi, Sandro e Calcaterra scoprono dove si trova Rosy, la quale sta attendendo che uno dei rapitori venga a prelevare i soldi, per poi attuare il piano di cui la polizia non è al corrente. Nel frattempo, dopo aver rassicurato l’amante, Veronica telefona alla sorella Lara, fingendosi preoccupata per le sorti del suo autista, il quale non si vede da qualche giorno. In realtà, l’uomo è stato ucciso proprio davanti agli occhi della Colombo, poco prima che ella venisse ricattata da Achille Ferro. Nella telefonata, Veronica riesce a sentire un uomo avvertire Lara di aver scoperto dove si trova l’Abate. Quindi, la donna avvisa subito sia Ruggero sia Achille, che intanto continua a tenere imprigionato il padre Oreste, il quale ha anche tentato di farsi liberare da uno dei sorveglianti. Gli Stiddari decidono di ritirare il riscatto, dividendosi in due gruppi con lo scopo di depistare la Duomo, riuscendo nell’intento. Domenico, però, riesce a fermare uno di loro, fingendosi un loro compare e facendosi dire il luogo in cui è situato il loro covo. Nel frattempo, Rosy raggiunge Dante e Pino, appostati come deciso vicino al nascondiglio, dopo aver seminato la polizia. Non appena, però, vede il figlioletto raggomitolato in un lenzuolo, che sta per essere messo nel bagagliaio dell’auto di Ruggero, l’Abate non resiste agli impulsi, uscendo allo scoperto e aprendo il fuoco, dando vita ad una sparatoria. A questa vi si aggiungono anche Achille Ferro e i suoi uomini, con Veronica che però, sotto ordine dello stesso Achille, rimane in macchina. Il boss blocca l’auto di Ruggero, da cui si fa poi consegnare i soldi del riscatto e che uccide sotto gli occhi terrorizzati e mortificati di Veronica, la quale scende dall’auto e intima perdono all’amante, che tenta però di strozzarla. Successivamente, una volta morto Ruggero, Veronica sente parlare Leo dal porta bagagli e, aprendolo, viene vista dal bambino, che la donna tentava di trarre in salvo. Interviene, quindi, un Achille infuriato, che sgrida Veronica per essere uscita dall’auto e che, poi, prende il bambino in braccio e, successivamente, si vede che Achille spara un colpo, ma non si intravede la vittima, lasciando presupporre che quest’ultima, forse, non è Leonardino. Intanto, la sparatoria continua, e l’esito porta alla morte di tutti gli uomini di Stiddari, all’uccisione di Pino e al ferimento di Dante. Quindi, Rosy si dirige più avanti, dove trova su un’altalena una grossa quantità di sangue, nel mezzo del quale vi è lo sceriffo regalato da Calcaterra a Leonardino ad inizio stagione. Disperata per la perdita del figlio, Rosy cade in uno stato di trance, abbandonando Dante e prendendo un’auto, per poi fermarsi su una spiaggia. Qui, si dirige presso il bar, sicura che il gestore lavori per Achille, cominciando poi a dar fuoco, utilizzando un intero caricatore. Nei pressi, però, vi erano anche Lara e Domenico, unico che riesce a tranquillizzare e a trattenere l’Abate, che successivamente sviene e viene portata via da un’ambulanza sotto shock. La Duomo raggiunge il luogo dove è avvenuta la sparatoria: qua non c’è traccia di Dante, ma non si riesce nemmeno a capire la sorte del piccolo Leonardo.