Squadra Antimafia 6, riassunto seconda puntata

Mentre a Catania sta per scoppiare una nuova guerra di mafia, gestita da De Silva, la polizia inizia a indagare su un traffico di armi internazionale gestito da Crisalide. Veronica si mette sempre di più nei guai, quando rivela a sua sorella che una bomba, preparata proprio da Crisalide, scoppierà in centro città alle ore 16, non sa altro, ma fortunatamente sarà Domenico a capire che il bersaglio potrebbe essere la facoltà di legge e riesce così ad evitare una strage. Veronica non sapendo che Nicola Ragno, il pomeriggio la stava spiando, lo fa entrare in casa, ma l’uomo avendo capito tutto non è intenzionato a fermarsi.  Veronica per difendersi lo uccide e chiama De Silva, il quale capirà tutto: la aiuterà a sbarazzarsi del corpo del mafioso, sfruttando la cosa a suo vantaggio e facendo credere che si sia trattato di un regolamento di conti. In questo modo scoppierà la guerra tra le famiglie mafiose. La Colombo a questo punto, per non far nascere sospetti in Ettore Ragno, intreccia una relazione con lui. I Servizi Segreti riescono a fare in modo che le indagini su Crisalide vengano levate alla Duomo. Intanto De Silva va da Rosi, che si è risvegliata dal suo stato vegetativo.