Squadra Antimafia 6, riassunto sesta puntata

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Squadra Antimafia 6, riassunto sesta puntata

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Rosy, come collaboratore di giustizia, viene condotta in un luogo sicuro e presidiato dalla polizia: un vecchio edificio decadente e abbandonato. Calcaterra non è però per niente contento della soluzione predisposta dal magistrato ma non sa la decisione di Rosy di voler entrare in un convento in Sicilia. Quando lo viene a sapere non è d’accordo, non vuole chiaramente separarsi da lei. Nel frattempo in carcere Don Carmine si uccide, e Pietrangeli sembra sia rimasto turbato da questa vicenda, come lui stesso dirà a Domenico lo considerava un figlio. Mentre parla con Sandro, Calcaterra riceve la chiamata di un misterioso informatore, ma si tratta di un trappola. Calcaterra verrà accusato di aver chiesto tangenti, la Duomo non può ovviamente prender parte alle indagini ma quando a casa di Domenico vedono delle chiavi, senza farsi vedere le prendono e scoprono che Calcaterra ha preso in affitto un garage e dentro hanno trovato soldi e armi. Mattia, ‘il grande vecchio’, presenta De Silva agli altri membri di Crisalide, e propone un attentato che, dopo il caos, permetta di ristabilire l’ordine. Ma è proprio Filippo il primo a non essere d’accordo, lui ha un altro piano. Decidono però di non dire nulla su quello che hanno trovato, credono che Calcaterra sia innocente,  solo Francesca ha dei dubbi. Ma tutti decidono di andare a fondo alla storia e indagare. Il questore Licata informa Calcaterra che non ci sono prove contro di lui e il fermo viene meno. E lo invita a proseguire le sue indagini su Crisalide e fermarla. Calcaterra e Sciuto fermano uno degli uomini di don Basile e gli impongono di dar loro informazioni. Lara intanto informa Domenico che le impronte sulle pistole e sui soldi ritrovati nel garage sono sue, ma lui continua a dire che è Crisalide a volerlo incastrare. Lei dice di credergli, ma è dubbiosa. Licata informa comunque Calcaterra che non ci sono prove a sue carico e quindi la sospensione viene revocata, ma nel momento in cui un altro uomo accusa Domenico di corruzione, stavolta reagisce male e Licata è costretto a sospenderlo. Lara e Francesca vanno a Napoli a parlare con il secondo uomo che accusa Domenico. E lui conferma tutto quello che ha già detto, precisando che i soldi il vicequestore non li teneva per sè, ma li usava per pagare i suoi informatori. Domenico ammette con Lara le sue colpe: ha fatto tutto quello di cui è accusato, perché vuole fermare Crisalide e l’unico modo è non rispettare le regole. I soldi gli servivano per corrompere, senza passare per le vie ufficiali, mentre le armi le avrebbe usate in caso di bisogno. Calcaterra torna a casa e trova Rachele Ragno, la quale gli propone di allearsi con loro. Tutto procede secondo i piani. Nel frattempo Domenico va a trovare Rosy e i due trascorrono una notte di passione. La mattina seguente Sandro è costretto ad andare a prendere Domenico per arrestarlo, ma quest’ultimo lo aggredisce e scappa. Si presenta all’incontro con Rachele Ragno e lo porta nel loro rifugio. Scopriremo così che Calcaterra non fidandosi più di nessuno, ha messo in scena tutta questa storia, per far credere a tutti di essere colpevole ed avere, quindi, la possibilità di infiltrarsi tra i Ragno, con l’aiuto di Arceri. Il piano funziona perfettamente, fino ad ora, ma Arceri lo avvisa: dovrà fare cose che non gli piaceranno.

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