Squadra Antimafia 6, riassunto settima puntata

Calcaterra è riuscito ad infiltrarsi nel nascondiglio dei Ragno, ma è ignaro che Ettore sta programmando di liberarsi di lui non appena avranno raggiunto l’obiettivo comune di distruggere Crisalide. Nel frattempo Lara Colombo non riesce a darsi pace per quello che è successo, ed a starle vicino è Sandro, in più si aggiunge la stampa che non sta dando tregua alla Duomo. Domenico riesce a far infiltrare anche Arceri, fingendosi un hacker che può aiutare in questa loro missione sia Calcaterra che i Ragno, per collaborare con loro alla ricerca di don Basile.Arceri riesce a rintracciare una videochiamata di don Basile per cui I Ragno e Domenico sono pronti a intervenire. Ma anche la Duomo è sulle loro tracce, per cui una volta giunti sul luogo dell’incontro Domenico si accorge che c’è la polizia e ferma Ettore. Durante uno scambio di droga la polizia interviene e arresta tutti, mentre Domenico e i Ragno scappano. Don Basile è comunque in salvo mentre Donati è stato arrestato, l’unico problema adesso sarà quello di capire se quest’ultimo cederà alla polizia raccontando, quindi, tutto. Infatti, all’uomo viene proposto uno scambio: una nuova identità protetta in cambio di quello che sa. E lui accetta. Quello che sosteneva Domenico, non era ossessione e Lara inizia ad aprire gli occhi, nel frattempo, però, lei e Sandro decidono di passare la serata insieme a studiare le carte che hanno su Crisalide. Là trovano però il braccio destro di don Carmine, uscito di galera, che vuole vendicarsi di Sandro, il quale, per fortuna riesce a bloccarlo e lo uccide, ma Lara ha battuto forte la testa e viene portata d’urgenza in ospedale. Domenico mentre si trova con Arceri e Rachele, che dorme, sente tutto dalla radio della polizia e decide di correre in ospedale da Lara. Ma quando Rachele si risveglia e non trova Calcaterra minaccia Arceri di ucciderlo se non le dice dove si trova. Domenico in ospedale, di nascosto sente parlare Lara, il medico e il resto della Duomo, resosi conto che non è nulla di grave va via dall’ospedale ma Arceri lo avvisa che Rachele lo sta raggiungendo. Infatti, arriva lei ed i due vanno via insieme. Nel tragitto, incontrano un blocco di polizia, Domenico è costretto a scappare ma fortunatamente sa come fare, Rachele d’altra parte è sempre più attratta dall’ex vicequestore. Sandro e Lara seguono le tracce di Domenico, scoprendo che è ancora a Catania. Ma non immaginano ancora con chi si nasconde. Domenico e Rachele arrivano a Siracusa, dove la polizia tiene nascosto Donati. Non sapendo che là stanno arrivando anche Lara con il magistrato. Dovrà quindi inventarsi un piano per distrarre i poliziotti mentre Rachele riesce a parlare con Donati tenendolo sotto minaccia, facendosi dire dove possono rintracciare don Basile. Quando arriva Lara e la Ferretti, Donati dà ulteriori informazioni alla polizia su don Basile, ma quando arrivano nel suo nascondiglio non trovano nessuno. In questo modo Domenico è riuscito a temporeggiare guadagnandosi un po’ di fiducia da parte dei Ragno. e Silva vede Arceri portare dei soldi alla moglie, e lo segue. Calcaterra e i Ragno, intanto,  trovano don Basile, grazie ad una soffiata che hanno avuto i Ragno sulla frequentazione del boss con una prostituta, ed infatti quest’ultima arriva puntuale al suo solito incontro. Tra Rachele e Calcaterra inzia un po’ di passione, lei lo stuzzica parecchio e lo bacia. Seguendo le celle telefoniche del telefonino usato da Calcaterra, Lara scopre che l’ex è stato da Donati e quindi torna dall’uomo per scoprire Domenico cosa voleva da lui. Nel frattempo, però, qualcuno punta la pistola a Calcaterra. Di chi si tratta?