Un medico in famiglia, riassunto 5×13

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Un medico in famiglia, riassunto 5×13

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5×13 Speriamo che sia una bambina

La Torellhonor è sull’orlo del fallimento, e per salvare la situazione provvedono i parenti di Torello arrivati da Brescia proprio per salvare l’azienda. Ma Torello da proprietario verrà trattato come un dipendente, i suoi parenti, infatti, lo umilieranno più volte tanto che Cettina non ce la fa più, non vedere ridotto Torello in quelle condizioni anche perché la colpa è anche sua. Questa situazione la porterà a prendere un’importanza decisione. Nel frattempo al poliambulatorio Sarita ed Emilio si trovano coinvolti in un caso molto delicato: una coppia indiana vuole praticare l’aborto selettivo, ma i due medici scopriranno che in realtà la donna non vuole abortire e che è sottomessa all’intera famiglia. Questa vicenda li avvicinerà ancora di più, tanto da decidere di aprire un consultorio per tutte le donne extracomunitarie.

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Nel frattempo Nonno Libero è preoccupato per Annuccia perché la bambina vuole un cellulare visto che in classe ce l’hanno tutti i suoi compagni tranne lei ed il nipote di Nonno Kabir. Ad anticipare Nonno Libero è Enrica che comprerà il cellulare alla nipote all’insaputa del marito, il quale non la prenderà molto bene. Per fortuna, troveranno un accordo con Kabir stabilendo che le spese del cellulare verranno divise per due, il cellulare sarà quindi di proprietà sia di Annuccia che di Sumede.