Film in tv, stasera su Italia1 La cosa

Antartide, 1982. In un cratere viene scoperto il relitto di un’astronave extraterrestre da un team di ricercatori norvegesi: Edvard, Jonas, Olav, Karl, Juliette, Lars, Henrik, Colin e Peder. La paleontologa Kate Lloyd viene reclutata dal Dr. Sander Halvorson e dal suo assistente Adam per esaminare il reperto. Giungono alla base dei norvegesi a bordo di un elicottero pilotato da Carter, Derek e Griggs. Dopo aver dato un primo sguardo all’astronave, Kate, Sander e Adam vengono informati dal team che è stato rivenuto anche il corpo di un essere alieno sepolto nel permafrost. Durante gli esperimenti, la “cosa” torna in vita, seminando il terrore tra i membri della base. Nonostante la morte di alcuni di essi, il capo della spedizione norvegese, il Dr. Sander Halvorson, vuole mantenere segreta la notizia della scoperta per potersene fregiare con la Comunità Scientifica mentre Kate intuisce che in realtà la creatura ha la capacità di imitare qualsiasi forma di vita, animali compresi, assorbita attraverso la digestione, ma non elementi non organici (come gli orecchini o le otturazioni dentali) e che, di conseguenza, andrebbe abbattuta e bruciata. Ogni elemento della “cosa”, infatti, sembra avere vita a sé stante e tutti cominciano a sospettare di tutti poiché ciascuno potrebbe essere già diventato non umano. Il fuoco è l’unico elemento in grado di annientare l’alieno ed evitare che si riproduca o riprenda a vivere sotto altre forme.
Da questo momento, insieme con l’elicotterista Sam Carter, Kate cercherà di sopravvivere alla ferocia della “cosa”, la quale intanto uccide (o si fonde materialmente con) tutti i membri superstiti della base. Kate arriverà in seguito a dover distruggere l’astronave aliena dove “la cosa” si era nuovamente rifugiata per scappare (o tornare in letargo per poter colpire di nuovo alla prossima occasione) insieme a Carter, ma i due si separano involontariamente e Kate cade all’interno della nave, dove viene assalita dalla creatura, stavolta più grossa e feroce dopo aver preso l’aspetto di Sander, riuscendo però a ucciderla con una granata e l’esplosione danneggia l’astronave disattivandola di nuovo. Mentre i due sopravvissuti salgono sul gatto delle nevi, Kate accusa Carter di essere infetto perché non vede il suo orecchino. Carter indica l’orecchio sbagliato e così Kate lo elimina bruciandolo vivo. In seguito, Kate, rimasta ancora allibita dall’esperienza affrontata, sale sull’altro gatto delle nevi e lascia uno sguardo assente nella notte.

Sui titoli di coda, la scena torna alla base, oramai deserta, dove Matias, un elicotterista del recupero, si aggira spaesato chiedendo se c’è qualcuno (viene inoltre mostrato nella base il corpo di Colin suicida). Lars, miracolosamente ancora vivo dopo essersi rifugiato nel capanno delle armi, esce allo scoperto e verifica che l’elicotterista è umano. Mentre gli sta per spiegare cosa è accaduto, l’husky ucciso in precedenza dalla Cosa esce dalla base e comincia a correre nella neve. Lars, che ha intuito che si tratta della creatura aliena, obbliga Matias a salire sull’elicottero per dare la caccia al cane dall’alto, incominciando a sparare alcune raffiche di colpi, agganciandosi così all’inizio del film del 1982.