Grey’s Anatomy 10×24 Finale di stagione – Recensione

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Grey’s Anatomy 10×24 Finale di stagione – Recensione

“Sapete cosa si dice. Chi lo sa, potrei essere investito da un autobus domani. Finché l’autobus non investe un tuo amico…. Il fatto è… Non si sa mai che giornata sarà…”

Avrei voluto scrivere la recensione subito dopo aver visto il finale, ma dato che l’autobus mi aveva travolto in pieno, ho deciso di far passare almeno un giorno  smile Un finale devastante, nonostante non ci sia stata nessuna morte dei componenti del Grey Sloan, è come se fosse morto l’intero cast. Magari per molti sembrerà eccessivo, ma Cristina Yang mancherà fin troppo in questo meraviglioso show. Partiamo dall’inizio  *good* L’episodio inizia con Cristina che ha dormito da Owen, per “festeggiare” il suo addio. Che strano, si festeggiano gli addii?   Guarda il meteo in tv, fa una delle sue classiche sparate che amo da morire, ed afferma di dover andare al centro commerciale. Potrebbe sembrare anche una puntata normale, ma si tratta di Grey’s mica di un qualsiasi show. Niente stragi, niente show. Niente morti, niente addii, niente Shonda. Bene, in ospedale sembra tutto tranquillo, April comunica ad Owen di essere incinta, ed ecco che arriva la notizia: attentato, attentato, stanno per arrivare non si sa quanti feriti, ed è accaduto proprio nel centro commerciale dove doveva andare Cristina. Owen nel panico, io insieme a lui, flash sulla tragica fine di George, ho pensato che ci arrivasse una Cristina alla mummia resurrection per dirci addio. Per fortuna non è stato così. Alla fine si trattava persino di una fuga di gas e non di terrorismo. Meno male, Shonda ci ha graziati. 

Certo, doveva farlo dopo la batosta che abbiamo ricevuto nel finale. E dire che eravamo già pronti a questo. Cristina non riesce proprio ad andar via, sono settimane che rimanda la partenza, cercando scuse. Ma la realtà è che ha paura di chiudere il cerchio, ha il terrore di staccarsi dalle persone che ama. Meredith è stata una grande amica in questo episodio, pur soffrendo per la sua partenza l’ha praticamente caricata su quel taxi, sapendo di rivederla chissà quando, e le ha persino detto che le vuole bene. Non sono smancerie da Mer e Cri, ma in 10 stagioni non avevo mai visto Cristina abbracciare così tante persone!

Il saluto che mi ha commosso di più è stato, però, quello con Owen. Per loro è bastato non dir nulla, un semplice cenno.

In questo episodio Cristina ha buttato fuori tutti complimenti che non ha mai fatto. A partire da Alex, in sala operatoria, per non parlare della cessione della sua quota. Che dire… Senza parole! Con Meredith la situazione è più complicata, perché sono amiche da sempre, si capiscono anche quando stanno in silenzio. Si compensano entrambe, chi per una chi per un’altra. Ma non potevano chiudere il cerchio con il loro modo di sfogare la rabbia, la delusione, la felicità, la stanchezza: i loro balli!

Lacrime su lacrime… Insieme son una forza, fanno ridere, commuovere, anche incaxxare, pensando alle ultime litigate che si son fatte. Per sciocchezze poi. Ma sono Meredith e Cristina “Sei la mia persona”. Tutto finisce qui. Non c’è bisogno di aggiungere altro, se non una frase che ha fatto riflettere Meredith, e lo abbiamo visto nel finale:  “Sei un chirurgo con un dono e una mente straordinaria. Non lasciare che le sue volontà eclissino i tuoi bisogni. È il dottor Stranamore, ma non è il sole. Sei tu.” 

Sarà proprio questa frase a far cambiare idea a Meredith, a trovare il coraggio di dire a Derek che di sacrifici ne ha già fatti abbastanza e che vuole restare dove tutto ha avuto inizio, perché è lì la sua vita. Con tutta sincerità, ho amato la frase di Cristina, non perché faccia riferimento all’amicizia tra loro due, ma perché le ha detto una verità importantissima. Ormai da diverse stagioni, Meredith ha totalmente cambiato il suo modo non solo di vivere, ma anche di rapportarsi  con Derek. Ricordiamo la Meredith di inizio stagione Grey’s, carriera, carriera, carriera, niente figli, niente responsabilità, la paura di diventare come sua madre (che pure da morta fa restare a bocca aperta smile ) *rofl* Quando ha capito che Derek è l’uomo della sua vita, tutto è cambiato. Il matrimonio, l’adozione, i figli, le responsabilità e la sua voglia di non far pesare la sua carriera di medico, di chirurgo sulla famiglia. In questa decima stagione, Derek un po’ di egoismo, effettivamente, lo ha dimostrato. Non puoi accettare un lavoro senza prima parlarne con tua moglie, non puoi pensare ad un trasferimento cercando di rimpiazzare a tua moglie un lavoro, in stile zuccherino per farle accettare di cambiare vita. Anche trattandosi di un lavoro che ti cambia la carriera. È come se avesse dato per scontato il suo rapporto con Meredith. Credo proprio che questa scossa ci volesse, la coppia si era appiattita, probabilmente Shonda non avrebbe trovato nemmeno il modo di continuare la loro storia. Ma quanto sto scrivendo? *dash*

Su Alex c’è poco da dire, nelle ultime puntata è stato un po’ un fantasma. Mi dispiace che abbiano avuto poco spazio le Calzona, ma giustamente bisognava dare un addio come si deve a Cristina. Ma a proposito, Cristina ha salutato soltanto Mer, Derek, Webber, Alex e Miranda. Tutto il resto? *rofl*

Ecco i cucciolotti, i Japril. Quando ho visto la madre di Jackson, ho avuto un attacco di ulcera, ma quando ho visto quanto è stata tenera con April, ha recuperato almeno 100 punti *good* Jackson ha fatto nascere un bambino, la soddisfazione nel dirlo ad April…  una scena troppo tenera.

Tornando alla questione della madre di Meredith, ma dico…. Ma che combinava in vita? Ho spalancato gli occhi quando la dottoressa ha detto il nome della madre che non ha mai conosciuto.. 

Sarà mica la figlia di Webber? Perché deve lasciarci sempre con i dubbi Shonda?!!!

A voi è piaciuto il finale?

Vi lascio con la scena migliore della decima stagione.

“A volte il futuro cambia rapidamente e completamente. E non ci resta altro da fare se non scegliere la nostra prossima mossa. Possiamo scegliere di averne paura, di restare lì fermi, a tremare, senza muoverci, a pensare alla cosa peggiore che potrebbe succedere. O possiamo fare un passo in avanti. Nell’ignoto. Con il solo pensiero che quello che succederà sarà fantastico.”