I cerchi nell’acqua, riassunto 4^ puntata

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I cerchi nell’acqua, riassunto 4^ puntata

i cerchi nell'acqua

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Elsa della Rocca sta annegando, è sotto l’acqua del lago, ed è decisa a non risalire. Il padre di Ivan, fidanzato di Elena, un semplice pescatore, la vede, e la salva. Bianca viene subito informata e corre in ospedale, dove, però, scopre che sua madre, appena risvegliata, ha pronunciato il nome Ginevra, e non il suo, e si arrabbia. Bianca uscendo sente una voce familiare. Ma è la voce di Ginevra. Quando capisce da dove viene, scopre che è la piccola Alice, ricoverata in ospedale perché considerata pazza, è svenuta e ora parla con quella voce, tra la confusione di sua madre Marta. Quando si risveglia, la bambina dice che è stata chiamata dalla Signora del Lago e qui tutti capiscono che si tratta di Ginevra, perché si stava avvicinando una persona a cui lei teneva molto in vita, Davide, e vuole che sia proprio lui a scoprire il suo assassino. Così, lui e Sandro, padre commissario della bimba, dopo aver compreso che il carnefice della sua ex fidanzata e di sua nipote è la stessa persona. Spatafora interroga Elsa, cercando di farle dire che non aveva voluto che si facesse l’autopsia sul corpo di sua figlia perché si sarebbe scoperto della sua gravidanza (di questo lo aveva informato Freccero), ma la signora della Rocca nega tutto, e poi si reca da Davide e gli mostra un album di foto, per poi rivelargli che sua figlia è ancora viva, e che è Anna, la maestra elementare. Padre e figlia, per la prima volta, s’incontrano ad un bar, e la loro conversazione termina con un abbraccio, che segna l’inizio della loro vita insieme. Andando in villa della Rocca, il commissario Spatafora trova delle foto di Ginevra, e scopre grazie a Davide che probabilmente sono state scattate da una vecchia macchina fotografica che possedeva Duccio, il bidello della scuola, fratello di Valeria, amica di Davide che ha sempre aiutato. Spatafora indaga su di lui, e scopre che vent’anni prima lui era militare, e non era in città, quindi non può essere lui l’assassino, e Davide si tranquillizza. Nel frattempo Elena decide di non abortire e di tenere il bambino, per la felicità di tutti. Sandro scopre che il giorno della morte di Ginevra, Duccio era in città perché aveva una licenza. E se fosse lui l’assassino? Ma è troppo tardi. Alice aveva capito che era lui, e lo aveva provocato, così quel pazzo l’ha presa e l’ha portata nel bosco, dove la tiene come ostaggio. Valeria conosce fin troppo bene il fratello, e lo raggiunge, facendosi dire tutto per filo e per segno da lui. Vent’anni prima, lui era follemente innamorato di Ginevra, ma lei lo rifiutò freddamente, così lui, per vendetta, la uccise, sotto gli occhi della sorella Valeria. Quando vide alla festa del paese Alessia, preoccupato dal ritorno di Davide, pensò che si trattasse dello spirito di Ginevra, e nel tentativo di difendersi, uccise la giovane Freccero. Valeria è preoccupatissima, riesce a far liberare Alice e a farla fuggire, ma viene ferita gravemente dal suo stesso fratello, pazzo di ira. Davide e sua figlia Anna passeggiano per il bosco, e quando sentono tutto quel rumore, corrono. Anna difende la piccola Alice, mentre Davide affronta una volta per tutte Duccio. L’assassino lo colpisce, ma il commissario Spatafora e i suoi uomini lo aiutano, e arrestano quel folle di Duccio, dopo tanto tempo. Valeria, poi, chiede a Davide di perdonarla, per poi lasciarsi morire. Alla fine, si vedono Davide e Bianca che passeggiano, innamorati più che mai, con la piccola Alice, che vede Ginevra, che le dice che quella sarà l’ultima volta che si vedranno, perché il suo compito è finito. Ora, tutto si è sistemato. Bianca sta per diventare nonna, Davide ha ritrovato sua figlia, e possono vivere insieme per sempre, felici e innamorati.