I Cesaroni 1×11, riassunto

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I Cesaroni 1×11, riassunto

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1×11 Marta

Un vivace scontro con un arbitro costa a Giulio la squalifica di due turni come allenatore della Romulana: ciò lo costringe a chiedere ad Ezio di sostituirlo in campo. Il meccanico alla prima partita sovverte gli schemi usati da Giulio e mette in panchina Marco, facendo invece giocare Walter, il quale, sorprendendo tutti, segna ben otto goal. Il ragazzo viene quindi invitato alla trasmissione radiofonica, “Tutto il calcio anche il più minuto” ed Ezio pretende di accompagnarlo. Al programma partecipa anche Bottini, osservatore della Roma. Ezio strappa al tecnico la promessa di assistere alla prossima partita della Romulana.
Walter approfitta della diretta per dedicare i suoi goal ad Eva, dichiarando che si tratta della sua ragazza. Ciò causa le ire di Marco, che si sente usurpato in campo e nella vita dall’amico. I due ragazzi si scontrano, ma Walter parla sinceramente a Marco, chiedendogli di lasciargli godere questo suo raro successo.
Intanto il piccolo Mimmo è alle prese con un tema difficile, quello sulla mamma: la maestra gli ha consigliato di scrivere su quella che sta in cielo, per sentirla più vicina. Il bambino che non ricorda nulla di Marta, la mamma morta, chiede notizie al padre ed ai fratelli. Il più restio a ricordare è Rudi, che all’ennesima richiesta del fratellino arriva addirittura a strappargli il tema.
Fondamentale è l’intervento di Lucia, che convince Rudi a raccontare a Mimmo di Marta, perché così facendo riuscirà a superare la sofferenza.
Bottini, nel frattempo, assiste alla partita della Romulana: Walter tira il rigore decisivo, cedutogli dall’amico Marco come segno di riappacificazione. Il tecnico quindi convoca Walter. Ezio, però, fa credere che il figlio sia in trattative anche con la Juventus, ciò porta Bottini a ritirare l’offerta.
Rudi e Mimmo chiedono a Giulio dove sia sepolta la madre. Giulio tira fuori l’urna di Marta, confessando che la moglie, nonostante il divieto della legge, avrebbe voluto che le sue ceneri fossero disperse a villa Borghese. Allora tutta la famiglia si reca alla villa, per ottemperare alle ultime volontà della defunta. Cesare, rimasto indietro, difende le ceneri dell’assalto delle papere del laghetto.