Il Capitano 2×02, riassunto

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Seconda puntata (segue “Operazione tritolo”) Mentre il Capitano Traversari accetta di uccidere il piccolo Federico Jacono in cambio del tritolo che gli fornirà Giuseppe Arata, Margherita subisce un tentativo di violenza ad opera di Toni Jacono e finisce in ospedale. Per la ragazza sono attimi di terrore. Potrebbe perdere il bambino che ha in grembo. Spetta al colonnello Fioravanti informare il Capitano che Margherita ha avuto una minaccia d’aborto. Giulio è senza parole. Non sapeva che Margherita fosse incinta. Nonostante il rischio a cui si espone, corre in ospedale e abbraccia la sua donna. Ogni dissidio tra loro, ormai è solo un lontano ricordo. Coadiuvato dalla squadra, Giulio organizza il finto assassinio di Federico Jacono. Nel tunnel che precede il luogo dell’esplosione, Teresa e suo figlio vengono fatti salire su un’altra auto e portati al sicuro dalla squadra, mentre all’uscita del tunnel, un’esplosione accecante scaraventa l’auto in mare sotto lo sguardo compiaciuto di Giuseppe Arata. In caserma, Margherita rivela a Teresa la sua vera identità. Lei ha salvato la vita di Federico e ora per non mettere a repentaglio quella del Capitano, è necessario che Teresa e il bambino rimangano nascosti per un po’ di tempo. Ma Teresa reagisce con rabbia: almeno Vito, suo marito, deve sapere che sono vivi. Giuseppe Arata fissa a Giulio l’appuntamento per la consegna del tritolo ma l’incontro si rivela una trappola. Il boss fa perquisire Giulio e trovandogli addosso una cimice, ordina ai suoi uomini di portarlo via e di bruciare la sua auto. Mentre il Capitano è prigioniero in una porcilaia, la squadra si mobilita per ritrovarlo. Margherita, impietosita dalla disperazione di Teresa, convince Fioravanti a convocare il marito in caserma. La sua idea si rivela vincente. L’uomo dopo aver abbracciato moglie e figlio, accetta di collaborare e grazie al suo aiuto, la squadra scopre che gli Jacono e gli Arata si sono dati appuntamento per la vendita del tritolo. Mentre un’intercettazione permette alla squadra di localizzare il luogo della sua prigionia, Giulio, aiutato da Maria, la moglie del suo carceriere, tenta la fuga e con un’azione mozzafiato riesce finalmente a liberarsi. Giusto in tempo per scongiurare lo scambio di esplosivo tra le due cosche, ma Kowalski innesca il timer collegato a un camion pieno di tritolo, mettendo a rischio la vita di una scolaresca. Il Capitano senza esitare sale a bordo del camion per guidarlo verso il mare. I secondi scorrono inesorabili fino a quando una tremenda esplosione inghiotte tra fuoco e fiamme Giulio Traversari. Mentre lo strazio di Margherita prorompe in urlo disperato.