Raccontami di un giorno perfetto è disponibile da poche settimane su Netflix, tratto dall’omonimo libro di Jennifer Niven e dal titolo originale All the bright places.
TRAMA “RACCONTAMI DI UN GIORNO PERFETTO”
I protagonisti sono due adolescenti, Violet Markey e Theodore Finch, entrambi accomunati da un denominatore comune: il dolore.
Tutto inizia una mattina, prima dell’alba, quando Violet viene trovata da Theodore, sul ciglio di ponte, pronta a lanciarsi. Il ragazzo riesce a salvarla, sa che sta affrontando un periodo molto buio a causa della morte della sorella e cerca di entrare in sintonia con Violet. Ma la ragazza è restia alla socializzazione. Dal giorno dell’incidente non esce più di casa, se non per recarsi a scuola.
Theodore, con i suoi modi buffi e bizzarri, riesce a coinvolgere Violet in un progetto scolastico e iniziano a frequentarsi. Riesce a far uscire, pian piano, Violet da quel terribile tunnel ma la ragazza non si accorge del “buco nero” che a volte travolge Theodore…
COSA PENSO DEL FILM
Commovente. Il film affronta argomenti molto delicati: la depressione e il suicidio. Non a caso, nel finale del film c’è un invito a chiedere aiuto se qualche familiare (o la stessa persona) ha quegli stessi problemi.
Il film si concentra molto sul dramma di Violet. La morte della sorella le ha stravolto la vita e solo Theodore è riuscito a farle tornare il sorriso, a farla uscire da quell’incubo.
Ma si concentra poco, invece, sulla depressione di Theodore. Soltanto nella parte finale del film verrà affrontato il dramma del ragazzo, che lui stesso cita come un
“buco nero in cui i suoi pensieri sono talmente veloci da non riuscire a fermarli”.
Non sto qui a spoilerare il finale ovviamente, quindi vi esorto a metterlo in lista perché merita davvero. Fa riflettere.
Hai visto il film? Che ne pensi?