Squadra Antimafia 6, riassunto quarta puntata

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Squadra Antimafia 6, riassunto quarta puntata

rosyFrancesca, in obitorio per l’ultimo saluto a Palladino, parla con Pulvirenti senza sapere che è lui la talpa e l’assassino dell’ex fidanzato, rivelandogli anche che Pietrangeli è in carcere sotto copertura. La ragazza riceve una chiamata di Calcaterra che la informa che sono diretti in clinica da Rosy, dove c’è De Silva. Pulvirenti sente e chiama l’uomo per avvisarlo.De Silva sta per sottoporre Rosy all’elettroshock, dopo la chiamata è costretto a cambiare piano e fugge portando con sé Rosy. La polizia segue le sue tracce ma durante l’inseguimento un incidente senza gravi conseguenze blocca Domenico e la sua squadra. Lara ha convinto sua sorella a costituirsi, ma quando stanno per andare via arriva Ettore insieme al  cugino, stavano per uccidere Lara, ma la sorella andrà via con loro, a patto però che non venga fatto del male alla poliziotta. La squadra della Duomo è sulle tracce di De Silva e Rosy quando riceve la chiamata in soccorso di Lara. La polizia trova a casa di Veronica il dna della donna che era stato sottratto da De Silva dalle prove del processo. A questo punto la Ferretti dispone il rientro in servizio di Lara. Rachele non è felice che Veronica sia con loro, ma Ettore le chiarisce che la donna starà lì. E intanto tutti si preoccupano di trovare De Silva – che li ha traditi – prima che si allei con qualche altra famiglia mafiosa. Per Sandro stanno per arrivare guai: in carcere è infatti arrivata una sua foto vestito da poliziotto e don Carmine ci vuole vedere chiaro. Ettore ha messo una taglia su De Silva e un suo uomo chiama per informare che li ha visti. De Silva intanto cerca di far tornare la memoria a Rosy, ricordandole i suoi omicidi e i suoi trascorsi di mafia. Intanto i Ragno cercano di trovare De Silva, peccato che mentre stanno entrando De Silva li vede dai monitor e scappa con Rosy, nel frattempo, arriva anche la polizia e ne segue una sparatoria. Rosy, in fuga, trova un signore che l’aiuta e le presta il telefono, chiama la Duomo, in cerca di Domenico, ma Pulvirenti senta la chiamata e avvisa De Silva, il quale la porterà sul luogo in cui Leonardino è stato ucciso per farle tornare la memoria. Nel frattempo, in carcere, qualcuno tenta di uccidere Sandro, a salvarlo sarà il suo compagno di cella, il quale morirà. Il piano di De Silva sembra funzionare, Rosy inizia a ricordare il figlio. Il dolore,però, sarà talmente forte quando le torneranno in mente scene di vita con il piccolo Leonardino che, prima dà un colpo in testa a De Silva facendogli perdere i sensi, e poi si butta in mare. De Silva riuscirà, comunque, a salvarla e la porta da Leonardino: al cimitero. Rosy piange sulla tomba del figlio, il suo unico desiderio è quello di morire e, dopo avergli raccontato ciò che sa, ordina a De Silva di ucciderla. L’uomo, però, non  lo farà. Nel frattempo arriva Calcaterra, il quale potrebbe arrestare De Silva, ma preferisce salvare Rosy che sta per suicidarsi. Rosy racconta alla polizia ciò che ha detto a De Silva su Arceri. Mentre Vito cerca Angelino a casa di sua madre, nel covo dei Ragno è in corso un attacco da parte della famiglia Rizzo. De Silva arriva ad Arceri prima della polizia e ne segue uno scontro a fuoco. Arrivano anche i poliziotti. Arceri è ferito gravemente, mentre De Silva fugge. E qui Calcaterra ha l’idea: far credere a tutti che Arceri è morto, ma portarlo in salvo con l’aiuto dei suoi uomini. In ospedale Arceri confesserà chi è la talpa: Pulvirenti. Calcaterra avvisa i colleghi, che cercano di bloccare il giudice. Ma Pulvirenti prende in ostaggio il questore. Nel frattempo, i Ragno scoprono che non sono stati i Rizzo ad uccidergli il fratello. De Silva, invece,  uccide Pulvirenti e fa passare la morte come suicidio. La polizia trova una lettera nella tasca del giudice morto, in cui l’uomo chiede scusa ai colleghi e ai poliziotti e in cui fa i nomi di altri componenti di Crisalide. Una finta infermiera cerca di uccidere Arceri, ma l’uomo riesce a fuggire, poi chiama Domenico e lo saluta, spiegandogli che lì non sarà mai al sicuro. Intanto, De Silva incontra il capo di Crisalide.