Per gli amanti della serie Narcos, El Chapo ecc. non potete assolutamente perdere Bad Blood.
Racconta la mafia canadese, il cui boss fa parte di una famiglia di origini italiane.
Bad Blood è presente sul catalogo di Netflix e sono ben 2 stagioni 
PRODUZIONE
Bad Blood si ispira al libro “Business or Blood: Mafia Boss Vito Rizzuto’s Last War“, in cui vengono narrate le vicende della Famiglia Rizzuto, un’organizzazione criminale di stampo mafioso con base a Montréal.
La serie è stata ideata da Simon Barry che ha scritto la sceneggiatura assieme a Michael Konyves.
TRAMA E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Il protagonista (almeno nella prima stagione) è don Vito Rizzuto, il boss a capo della famiglia di origini italiane che “governa” tutta Montréal. Il suo braccio destro è Declan, un uomo senza famiglia che viene accolto dai Rizzuto come se fosse un figlio.
In alcuni episodi ci sono stati parecchi flashback per far capire come Declan sia entrato nella loro famiglia, i metodi che adotta per corrompere la gente ma, soprattutto, tutto quello che ha imparato sulla malavita proprio da Vito.
La serie parla chiaramente di tutti gli appalti truccati, del controllo del porto per far entrare e uscire liberamente la cocaina, di tutta la corruzione di Montréal. Compreso i politici, ovviamente.
Non mi sento di dirvi che è una serie dello stesso livello di Narcos. Non lo è, Narcos è “cruda”. In Bad Blood si sono limitati parecchio, ma vi consiglio ugualmente di vederla perché comunque è molto piacevole. E soprattutto vi sorprenderà il finale della prima stagione.
Vito ha un figlio, Nico Jr, un ragazzo molto intelligente ma dal carattere fumantino. Le dinamiche che si verranno a creare tra lui e Declan sono molto interessanti, perché fa capire fino a che punto – per una famiglia con un’organizzazione di questo tipo – sia importante chi ha il tuo stesso sangue, rispetto all’estraneo accolto in casa.
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