THE SPY: serie su Netflix tratta dalla vera storia di Eli Cohen, un agente segreto israeliano.

0 votes

The Spy è la nuova serie presente sul catalogo di Netflix dal 6 settembre che narra la storia di un agente segreto israeliano, Eli Cohen.

THE SPY: serie su Netflix tratta dalla vera storia di Eli Cohen, un agente segreto israeliano.

Una serie tv di 6 episodi tratta dalla vera storia di Eli Cohen.

Non è una serie perfetta ma essendo basata su una storia vera, certamente merita attenzione.

CHI ERA ELI COHEN

Eli era figlio di ebrei siriani e già da giovane mostrò grande attenzione per il popolo ebreo. Eli al Cairo faceva parte di un’organizzazione clandestina che si occupava di aiutare gli ebrei a fuggire dal Nord Africa per condurli in Israele.

Nel 1957 scoppia la Guerra di Suez e poco dopo Eli si trasferì in Israele. La sua vita cambiò radicalmente: si innamora di Nadia, una giovane sarta di origini irachene. Si sposano e viene assunto come contabile in una catena di grandi magazzini. Nonostante le difficoltà economiche, insieme a sua moglie era felice ma aveva sempre il desiderio di riscatto nei confronti del suo popolo.

E fu così che il Mossad decise di farlo infiltrare in Siria per ottenere preziose informazioni riguardanti la loro politica militare.

RECENSIONE THE SPY

The Spy non narra come Eli sia giunto in Israele. Il racconto inizia, infatti, con Eli (già sposato con Nadia) che lavora come contabile presso un grande magazzino, fino a quando non viene convocato dal Mossad per diventare un agente segreto israeliano.

Inizia quindi il percorso di addestramento ad opera di Dan, un addestratore che sin da subito ha mostrato qualche perplessità su Eli. Dan non aveva dubbi sulle sue capacità, ma riteneva che a volte era troppo frettoloso nel voler concludere a tutti i costi una determinata azione e tutto ciò, in un luogo così minato come la Siria, poteva diventare molto pericoloso.

Nonostante i suoi dubbi, Eli diventa un agente segreto, nasce così Kamel Amin Thaabeth, un imprenditore siriano a capo di una fiorente attività di import-export. Kamel si reca in Argentina dove prenderà i primi contatti siriani che gli consentiranno l’accesso in Siria.

Saranno anni lunghi, difficili, Kamel si ritrova a vivere una vita che non gli appartiene ma, col passare del tempo, quella vita, ad un certo punto, sembra anche piacergli. Ma il carico emotivo, lo stress a cui è sottoposto e, soprattutto, la mancanza di sua moglie, si faranno sentire sempre di più.

Commetterà qualche passo falso ed è inutile dire la fine che farà.

The Spy ha raccontato Kamel, non Eli. Di Eli, infatti, abbiamo capito ben poco, tranne il suo amore smisurato per la moglie e per il suo popolo.

Non è una serie perfetta, ho trovato molte “sbavature”, qualche forzatura di troppo anche nel personaggio stesso di Kamel. Ma merita sicuramente attenzione, perché fa capire molte dinamiche avvenute negli ’60 ma che, ancora oggi, sono molto attuali in quella terra.

Tralasciando l’aspetto politico, quello che merita attenzione è sicuramente Eli, un uomo che ha sacrificato parte della sua vita e della sua famiglia per Israele.

 

 

SEGUICI SUI CANALI SOCIAL

Facebook

Twitter

Instagram

Telegram